Precari Asl, una luce in fondo al tunnel: si va verso la stabilizzazione per tutti

L'ospedale di Latina
di Giovanni Del Giaccio
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Mercoledì 7 Giugno 2017, 01:05
Una luce in fondo al tunnel. Assunzioni che non arriveranno domani, perché è materialmente impossibile, ma che si concretizzano all’orizzonte per i circa 600 precari che rischiavano la beffa rispetto alla “stabilizzazione” avviata dalla Regione per errori nelle procedure della Asl al momento degli avvisi pubblici.

La stessa Regione ha scritto ai manager delle aziende sanitarie - nella stessa situazione, sia pure per pochi casi, c’erano anche altre Asl - autorizzando a indire le procedure sulla base della recente legge voluta dai consiglieri pontini Forte (Pd) e Simeone (Forza Italia) che ha consentito di superare l’ostacolo. Le stabilizzazioni riguarderanno «anche figure eventualmente non previste nella programmazione 2017 ma da prevedere sull’anno 2018». 
Soddisfazione viene espressa a livello politico, mentre il commissario della Asl Giorgio Casati afferma: «Questa decisione consente a tutti, a cominciare dal personale al quale era impossibile rinunciare, di lavorare con più tranquillità».

Monta però la protesta dei cosiddetti “esiliati”, coloro che sono fuori regione e aspettavano l’avvio della mobilità.

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