Operazione Malabolgia: scatta il sequestro di beni per quasi 9 milioni di euro a una società di Aprilia

Operazione Malabolgia: scatta il sequestro di beni per quasi 9 milioni di euro a una società di Aprilia
di Raffaella Patricelli
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Lunedì 19 Giugno 2023, 10:36

Operazione Malabolgia della Guardia di Finanza: i Finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno dato esecuzione a un decreto con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina ha disposto la misura cautelare reale del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un valore di 8,7 milioni di euro nei confronti di una società di capitali di Aprilia attiva nel settore dei “trasporti di merci su strada”, nonché del suo legale rappresentante, e di una compiacente ditta individuale, risultata essere una mera “cartiera” di comodo.
L’attività riguarda un ampio contesto investigativo in una prima fase incentrato sul settore del contrabbando di carburante e successivamente, grazie ad ulteriori approfondimenti eseguiti dalle Fiamme Gialle, focalizzato anche su altre gravi ipotesi di reati tributari, quali l’utilizzo di fatture false, l’evasione di accise, e le indebite compensazioni di crediti inesistenti, parte relativi alla c.d. “carbon tax”, per circa 1.135.000,00 euro, e parte a crediti Formazione 4.0, finanziati con fondi derivanti da Pnrr.


Grazie all'indagine è stata scoperto uno strutturato sistema fraudolento da parte dell’azienda di trasporti apriliana che, dal 2016 al 2020, avrebbe acquistato in contrabbando ingenti partite di carburante, stoccato in cisterne abilmente occultate, generando un’evasione di accise pari ad oltre 2 milioni di euro, a fronte di gasolio acquistato in frode pari a circa 3,5 milioni di litri.


La frode sarebbe stata sviluppata - come spesso accade - mediante il ricorso a una società “di comodo” compiacente, creata per assolvere la mera funzione di “cartiera”, dedita all’emissione di fatture a fronte di operazioni inesistenti, per oltre 7 milioni di euro, a beneficio della società apriliana che, anche grazie a tale escamotage, ha potuto beneficiare dell’indebita compensazione di crediti.

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