Coletta contro Cosignani e uno a scelta tra De Amicis, Fiore, Fioravante. Mentre Latina bene comune e Partito democratico sono impegnati nella redazione delle regole per lo svolgimento delle primarie di coalizione che - con ogni probabilità - si svolgeranno il 2 aprile, emergono i nomi dei sempre più probabili contendenti.
PRIMARIE APERTE
Partiamo dai nomi ormai certi: Latina bene comune ha messo in campo l'ex sindaco Damiano Coletta, già vincitore delle elezioni del 2016 e del 2021, nonché della rinnovazione in 22 sezioni del 2022. Se il proverbio recita "non c'è due senza tre", nel suo caso sarebbe "non c'è tre senza quattro". Altro nome certo, in questo caso autocandidatosi, è a sorpresa quello di Filippo Cosignani, ex consigliere comunale del capoluogo ai tempi delle consiliature guidate da Ajmone Finestra, e già candidato sindaco nel 2011 (ottenne poco meno dell'1%). Nel campo Dem, ieri si è mossa Daniela Fiore, avvocato, ex consigliera comunale Pd nella consiliatura appena conclusa, eletta nel 2021: ieri ha fatto apparire sui suoi social il logo e lo slogan «Daniela Fiore primarie 2023 Latina». Più chiaro di così «È una disponibilità, che però deve essere ancora confermata dal partito, rispetto alle altre candidatura in campo», chiarisce lei. Le altre candidature, a quanto si apprende, sono quelle di Marco Fioravante, ex consigliere comunale nella consiliatura 2011-2015 (si era candidato a sindaco per "Il patto", aderendo successivamente al Pd), attuale presidente dell'Ater. L'altra candidatura sarebbe quella di Enzo De Amicis, ex consigliere comunale Pd della consiliatura appena conclusa.
Ieri intanto Valeria Campagna, consigliera comunale e provinciale uscente di Lbc, ma da domenica eletta in direzione nazionale del Pd, ha salutato positivamente l'intesa trovata da Lbc, Per Latina 2032 e Pd sullo svolgimento delle primarie, che però invita a guardare oltre: «Latina potrebbe diventare scenario di un esperimento virtuoso di ripristino del campo largo, motivo per cui l'invito al dialogo, penso, dovrebbe essere esteso anche al Movimento 5 Stelle, al Terzo polo e ad altri partiti e movimenti di sinistra, centrosinistra e dell'area riformista». Inoltre, «le primarie aggiunge Campagna possono rivelarsi uno strumento prezioso ed utile in primis perché porteranno ad una mobilitazione cittadina. Inoltre, saranno l'occasione per rinsaldare la coalizione e per rafforzare la candidatura a Sindaco che emergerà in seno alla consultazione».