LATINA – Sei anni, e nessuno che abbia messo un euro in Bilancio per sapere se un ponte sia pericolante o meno, lasciandone la viabilità a senso unico alternato. Oltretutto su una strada trafficata come il lungomare. Accade a Latina, dove il Ponte di via Valmontorio a Foce Verde, sul canale Mussolini, è transennato dal 2009 perché i parapetti sono in parte crollati. Da allora, più nulla, neanche le verifiche statiche. Quella strada è comunale dal 2008, quando in Comune c’è Vincenzo Zaccheo con i suoi sogni come il Porto di Foce Verde (oggi rientrato nell’elenco dei progetti di finanza) e quel ponte corre proprio lì sopra, su una strada all’epoca provinciale. Un dirigente di allora, oggi in pensione, sconsiglia di acquisirla ma la giunta, il 20 maggio 2008, delibera l’acquisizione, incaricando anche il Patrimonio «di predisporre una dettagliata relazione tecnico-estimativa sugli interventi da effettuare». Arriva il 2010: il 20 gennaio una conferenza di servizi documenta «la situazione precaria delle barriere dei ponti»; il 4 febbraio si chiude al traffico pesante; il 4 maggio, con un sopralluogo, viene «constatata l’urgente necessità di operare immediatamente».
Il 7 maggio si transenna.