Dalle indagini condotte dal Nucleo investigativo del Corpo Forestale emerge che c’è un tratto di litorale al Lido di Latina dove locali pubblici e case sono stati realizzati su terreno demaniale senza alcuna autorizzazione e senza concessione. Vengono effettuate una serie di accertamenti in tutta l’area settentrionale della Marina e indagate dodici persone. Analizzando i singoli casi viene preso in esame il ristorante Giovannino a mare per il quale il magistrato chiede il sequestro. Viene respinto dal gip e successivamente accolto dal Riesame. In questa lunga battaglia a questo punto sono gli avvocati Enrico Quintavalle, Alessandro Mariani e Lucio Teson a non arrendersi: presentano ricorso alla Cassazione che si è espressa nei giorni scorsi. Una pronuncia squisitamente giuridica che conferma: il sequestro è legittimo.
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