Latina, una settimana dopo l'accordo nel centrodestra riesplodono le tensioni tra gli alleati

Da sinistra: Calandrini, Bianchi, Calvi, Tiero
2 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Febbraio 2016, 10:35
LATINA - Primarie di centrodestra a rischio ad appena 24 ore dal termine di presentazione delle candidature. Tra finta pretattica e reali mal di pancia, sono esplose nuove tensioni tra FI, Ncd e FdI. La segreteria regionale di quest'ultimo partito, uno dei primi a spingere per l'adozione delle primarie per indicare il candidato sindaco di Latina, ha convocato una conferenza stampa per oggi, cui parteciperà anche Marco Marsilio, coordinatore regionale, oltre al deputato di Latina Pasquale Maietta, che risponde laconico «Ne parliamo domani (oggi, ndr)», alla domanda se vi siano problemi. Ma che ci sia tensione è palese: telefoni staccati o risposte da maieutica fanno presagire che da Roma siano giunte indicazioni diverse rispetto alle primarie. A livello ufficioso, invece, la conferenza stampa potrebbe essere stata convocata per il motivo opposto: tacitare le polemiche e ufficializzare la candidatura, alle primarie, del segretario Nicola Calandrini. Ma le tensioni non finiscono: a Ncd non sono andate giù alcune dichiarazioni attribuite al coordinatore regionale di FI, Claudio Fazzone. Enrico Tiero, segretario provinciale di Ncd, è netto: «Se vogliono partecipare alle primarie, smentiscano le parole attribuite a Fazzone secondo cui Armando Cusani, che risiede a Sperlonga, sarebbe un buon candidato sindaco di Latina. Ma siamo su Scherzi a parte? FI deve dire che condivide le regole che ha sottoscritto, e che, se il suo candidato dovesse perdere, comunque rispetterà il risultato. Noi quegli impegni li abbiamo sottoscritti con la consapevolezza di rispettarli, se altri lo hanno fatto senza poterli rispettare, ne risponderanno. Qualcuno si vuole ritirare? Noi andiamo avanti comunque, con chi ci sarà». Tiero depositerà oggi le firme raccolte per la propria candidatura: «Sono circa un migliaio», afferma. Da FI però si getta acqua sul fuoco: «Fazzone stava evidentemente parlando della bontà di Cusani come amministratore, ma non certo di una candidatura: chi stabilisce il candidato, qui, è il territorio e il nostro candidato alle primarie è Alessandro Calvi. Le primarie si fanno, il partito è unito, tutti abbiamo concorso a raccogliere le firme per lui, quasi un migliaio, che saranno depositate sabato».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA