Schmidt, ex direttore degli Uffizi, verso la candidatura a sindaco del centrodestra a Firenze: annuncio vicino

Eike Schimdt, direttore del Museo di Capodimonte e già direttore degli Uffizi di Firenze
di Federico Sorrentino
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Sabato 16 Marzo 2024, 12:41

Sarà con ogni probabilità Eike Schmidt, l'ex direttore degli Uffizi e oggi alla guida del Museo di Capodimonte a Napoli, il candidato del centrodestra alle elezioni comunali per eleggere il prossimo sindaco di Firenze, l'8 e 9 giugno in concomitanza con le elezioni europee. Nato in Germania 56 anni fa, storico dell'arte e naturalizzato italiano (dal novembre 2023), Schmidt è riconosciuto tra i massimi esperti di scultura europea del Rinascimento e Barocco. Nel 2015 fu nominato direttore degli Uffizi, il primo straniero nella storia del museo fiorentino. Incarico poi confermato nel 2019 per un altro quadriennio. Più volte in passato si scontrò duramente col sindaco uscente, Dario Nardella. Da gennaio di quest'anno dirige il Museo di Capodimonte. 

E ora, dopo un lungo corteggiamento e la visita di pochi giorni fa della premier Meloni a Firenze, la sfida (sempre più vicina) per Palazzo Vecchio sostenuta dai vertici territoriali di FdI, Lega e Forza Italia.

Per il centrodestra è l'uomo giusto: Schmidt è ritenuto infatti una figura civica riconoscibile sul territorio, capace di attrarre anche i moderati e i delusi del centrosinistra. Su di lui sono pronti a scommettere il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il responsabile nazionale dell’organizzazione FdI, Giovanni Donzelli. Alla fine il nome ha convinto anche Lega e Forza Italia. La candidatura sarà annunciata all’ultimo momento, probabilmente dopo Pasqua, per ridurre il periodo di aspettativa che il direttore dovrà prendere dal suo incarico a Napoli. 

GLI SFIDANTI

Tra i principali avversari di giugno, Schmidt si troverà davanti l'assessore comunale dem al Welfare, Sara Funaro. La candidata scelta dal Pd (sostenuta anche da Sinistra Italiana +Europa, Azione, Europa Verde, Movimento Laburista, Volt e Movimento Centro) è già in campagna elettorale da tre mesi con l'obiettivo di rilevare il sindaco uscente Dario Nardella, reduce da due mandati, e impossibilitato a ricandidarsi. Funaro è nipote del sindaco dell’alluvione del 1966, Piero Bargellini. Obiettivo di Schmidt è arrivare al ballottaggio dove a quel punto potrebbe contare sul sostegno dell’ex premier ed ex sindaco di Firenze Matteo Renzi, di cui è amico personale. Italia Viva, in contrasto coi dem che hanno scelto Funaro senza passare per le primarie, appoggia infatti al momento in solitaria la candidatura della vicepresidente della Regione Toscana in quota Iv, Stefania Saccardi. Ma col ballottaggio i voti potrebbero confluire in un secondo momento sull'ex direttore degli Uffizi.  

Tra gli altri sfidanti nel perimetro del centrosinistra c'è proprio l’ex assessore all’Urbanistica dem, Cecilia Del Re, che dopo aver lasciato il partito in dissidio per le mancate primarie ha fondato il soggetto politico 'Firenze democratica', destinato a trasformarsi in una lista civica.  Resta da capire poi quali saranno le mosse del Movimento 5 Stelle che starebbe monitorando l’Associazione 11 Agosto lanciata dal professor Tomaso Montanari. La sinistra radicale invece sosterrà Dmitrij Palagi, che potrà contare sul supporto di Rifondazione comunista, Possibile e Potere al Popolo. I civici puntano infine sull’imprenditore Giovanni Fittante con la lista Anima Firenze 2030.

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