La Provincia rilancia il patto educativo di comunità, appello a tutti i Comuni

Il presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli
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Martedì 5 Aprile 2022, 19:47

 Va avanti il "Patto educativo di comunità"  per il contrasto alle povertà minorili della Provincia di Latina. Se ne è parlato questa mattina - 5 aprile - durante la commissione consiliare pubblica istruzione e formazione presieduta da Valeria Campagna. 

«Il contrasto alla povertà educativa è un impegno che deve vederci tutti protagonisti in un momento di rilancio del nostro territorio- ha sottolineato la consigliera Campagna- l’attuale amministrazione provinciale intende rinnovare così l’impegno preso per il contrasto alla povertà educativa rilanciando il Patto educativo di territorio. Per questo l’attuale presidente Gerardo Stefanelli intende invitare tutti i comuni ad aderire  e a costruire insieme una cabina di regia e di coordinamento provinciale che possa dare una cornice alle azioni  per arrivare a una vera innovazione dei processi di educazione, di inclusione e di integrazione e di inclusione sul nostro territorio»

Il Patto è stato  istituito il 17 luglio del 2019 a Gaeta alla presenza dell’allora presidente della Provincia, dai sindaci di Latina e di Gaeta e dall’Università di Cassino, quest’ultima ha istituito anche uno specifico master universitario.

All’epoca oltre alla Provincia  aderirono i comuni di Latina, Sermoneta, Aprilia, Sabaudia, Pontinia ma l’obiettivo è quello di coinvolgere tutti e 33 comuni pontini. 

Nei prossimi giorni, è stato annunciato, il presidente Stefanelli invierà una lettera a tutti i Comuni per la presentazione di questo Patto educativo che si terrà presso l’Abbazia di Fossanova presumibilmente alla fine di questo mese. Nel corso dell’incontro è previsto uno spazio di condivisione dei processi attivati nei vari comuni rispetto alle politiche educative.

«Il Patto educativo del territorio della Provincia di Latina vuole costituire un ambito di confronto, di condivisione e di elaborazione di strategie per il contrasto alle povertà educativa, con tutti i comuni afferenti.- ha ribadito  Stefanelli- la pandemia ha spostato l’asse delle relazioni sociali in una direzione non controllabile e composto un quadro di crisi sociale ed economica. In questo momento l’attenzione diretta alle fasce in età evolutiva diviene l’occasione per attuare una sperimentazione di importante rilevanza socio-culturale».

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