Fratellini maltrattati nella comunità per minori: tre educatrici sotto accusa

Il Tribunale di Teramo
di Teodora Poeta
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Sabato 16 Dicembre 2023, 07:38

Sarà un processo, adesso, ad accertare cosa sia realmente accaduto all’interno di una comunità per minori del teramano dove secondo l’accusa due fratelli ospitati per un periodo dopo un provvedimento di un giudice che li aveva allontanati dalla famiglia sarebbero stati maltrattati da tre educatrici. Ieri, infatti, per loro è stato disposto il rinvio a giudizio dal gup Lorenzo Prudenzano subito dopo che il più piccolo dei due fratellini, che all’epoca dei fatti aveva circa otto anni, è stato sentito alla presenza di una psicologa con la formula dell’incidente probatorio proprio per cristallizzare la sua testimonianza e così come prevede anche la carta di Noto per l’esame dei minori. Cosa che invece non è stato possibile fare in questo caso con l’altro ragazzino, che all’epoca aveva 16 anni, poiché a quanto pare, così come già emerso da una ctu, non sarebbe capace di testimoniare.

Un processo, quello che si aprirà a marzo, in cui si dovrà stabilire se davvero durante la permanenza dei minori nella struttura protetta, i due fratelli abbiano subito maltrattamenti fisici e psicologici.

Perché è di questo che si parla e che viene loro contestato. Regole rigide a tal punto, forse, da essere scaturite in comportamenti che hanno fatto scattare la segnalazione e quindi la denuncia da parte dei genitori dei due fratellini (loro sono figli solo dello stesso papà) alle forze dell’ordine con la successiva apertura di un fascicolo in procura finito sulla scrivania della pm Francesca Zani, titolare dell’inchiesta. Un’indagine per presunti maltrattamenti su minori, ora chiaramente tutta da dimostrare in dibattimento, delicata come tutte quelle in cui ci sono di mezzo i minori. Ieri, sempre in fase di incidente probatorio, il bambino avrebbe aggiunto altri particolari non riferiti quando è stato già sentito dagli investigatori, ma ne avrebbe anche omessi altri all’epoca, invece, raccontati. Difensori delle imputate sono gli avvocati Gianfranco Di Marcello e Christian Schicchi.

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