Entrando la prima cosa che ti colpisce è la luce, la seconda, se vai indietro con la memoria, i tempi: «Torneranno in centro, entro gennaio 2024, gli uffici dell'Anagrafe per il rilascio delle carte d'identità elettroniche e le certificazioni anagrafiche. Gli uffici comunali avranno una nuova identità». Era la prima settimana di novembre, l'8 esattamente, e l'assessora al Bilancio Ada Nasti pronunciava queste parole. In realtà la riapertura dell'Anagrafe nella sua storica sede di corso della Repubblica è avvenuta ieri mattina. Gli uffici erano stati spostati in via Ezio quattro anni e mezzo fa, era il giugno del 2019, l'obiettivo era riorganizzare e accorpare con gli uffici dello Stato civile e l'elettorale, ora la riapertura in centro. «I dipendenti - dice l'assessora - vanno ringraziati per l'impegno che ci hanno messo, senza di loro non sarebbe stato possibile riaprire in anticipo rispetto ai tempi previsti, si sono rimboccati le maniche nel vero senso della parola e oggi possiamo dire di avere un Anagrafe a misura di cittadino». Via il vecchio "gabbiotto" che trovavi entrando sulla destra e che portava via tutta la luce, nuove sedie, un totem per le prenotazioni, un secondo in arrivo, e mobili nuovi all'interno per i dipendenti.
La sindaca Matilde Celentano taglia il nastro ieri mattina poco prima delle 9, entra si guarda intorno soddisfatta e sottolinea: «Questa è una promessa mantenuta, l'Anagrafe di nuovo in centro è una comodità per le persone che vengono con i bambini e per i disabili, qui c'è la possibilità di parcheggiare e di accedere con più facilità rispetto a via Ezio. La riapertura di questo ufficio rivitalizzerà il centro, arriveranno molte più persone e famiglie. Oggi (ieri ndr) inauguriamo tre sportelli, due con accesso agevolato per disabili e bambini, inoltre entra in funzione il totem per le prenotazioni. Voglio congratularmi con tutte le persone che hanno lavorato e reso possibile questo progetto, un lavoro che mi rende orgogliosa». Al suo fianco assessori e dirigenti comunali, poi i primi cittadini che entrano e vanno agli sportelli. Nelle prossime settimane arriveranno anche gli arredi nuovi negli uffici, «perché - sottolinea Ada Nasti - dobbiamo dare un ambiente confortevole ai cittadini ma anche un luogo di lavoro dignitoso ai dipendenti, sono loro il motore della macchina comunale, senza di loro nulla è possibile».© RIPRODUZIONE RISERVATA