Mazzata pesantissima su La Setina, la società militante in Prima Categoria (girone I), dove occupa il nono posto in classifica con 18 punti. Nella giornata di ieri è arrivata la decisione del giudice sportivo che ha squalificato i due allenatori rossoblù Claudio e Massimo Ciotti. Il primo fino al 31 maggio 2024 perché "ammonito per proteste, alla notifica del provvedimento disciplinare, rivolgeva all' arbitro espressioni gravemente ingiuriose di discriminazione sessista e alla notifica dell' espulsione reiterava le offese aggiungendo frasi blasfeme sia uscendo dal recinto di gioco, che fuori dallo stesso", si legge nella motivazione.
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Il secondo fino al 26 aprile 2024 poiché "al termine della gara entrava minacciosamente nello spogliatoio arbitrale e rivolgeva espressioni gravemente ingiuriose di discriminazione sessista al direttore di gara.
La sentenza che invece ha visto protagonisti i lepini del presidente Gianluca Consoli, neopromossi dalla Seconda, che nel 2023 ha festeggiato 60 anni di attività, è sicuramente esemplare. Il club salì agli onori della cronaca lo scorso anno quando nella prima giornata del campionato juniores provinciale sul terreno del Doganella 2004, pareggiò in extremis su un calcio di rigore discutibile. Si scatenò una maxi rissa con sette squalificati tra i padroni di casa (uno addirittura fino al 2027) e tre ne La Setina. Una curiosità: Massimo Ciotti, 42enne di Velletri, era il capitano della Primavera della Roma, giocando insieme a compagni di squadra come De Rossi, Amelia e Aquilani con un passato tra serie C e D con diverse maglie.