La lotta dei vigili del fuoco contro gli incendi: arrivano le vasche d'acqua per il carico degli elicotteri. Il comandante: «I cittadini possono aiutarci»

La lotta dei vigili del fuoco contro gli incendi: arrivano le vasche d'acqua per il carico degli elicotteri. Il comandante: «I cittadini possono aiutarci»
di Marco Cusumano
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Martedì 2 Agosto 2022, 11:08

«E' una guerra ad armi impari, ma noi la stiamo combattendo con tutte le nostre forze». Il comandante dei vigili del fuoco di Latina, l'ingegner Stefano Smaniotto, spiega come i suoi uomini stanno affrontando il periodo più impegnativo nella lotta agli incendi estivi con il prezioso supporto della Protezione civile. «L'utilizzo dei mezzi aerei - spiega Smaniotto - è fondamentale in determinate situazioni, quando si deve intervenire in zone impervie difficili da raggiungere via terra».

Ma anche l'impiego di elicotteri e aerei deve essere organizzato e gestito in maniera efficace per arrivare a risultati rapidi. «Ultimamente - spiega il comandante - stiamo utilizzando sempre più frequentemente delle vasche per contenere l'acqua, sistemate in punti strategici, che ci consentono di intervenire on maniera più rapid aed efficace, riducendo i tempi ma anche i costi».

Si tratta di vasconi mobili che si adoperano per contenere l'acqua necessaria agli elicotteri impegnati nelle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi. Anziché attendere l'arrivo dei canadair che devono caricare l'acqua in mare, i vasconi consentono spostamenti più brevi e tempi ridotti grazie all'uso degli elicotteri. «E' chiaro - spiega il comandante - che un canadair può trasportare circa 8.000 litri mentre un elicottero circa mille, ma gli ultimi elicotteri entrati in attività hanno una capacità maggiore che si avvicina a quella degli aerei».
Negli ultimi giorni l'aumento di incendi nelle zone montuose ha reso necessario l'intervento di diversi candair, notati da molto bagnanti sulle coste pontine mentre caricavano l'acqua.

Come funziona l'impiego degli aerei? «I canadair - spiega il comandante Smaniotto - sono gestiti a livello nazionale dalla Protezione civile secondo un preciso protocollo che garantisce la sicurezza dei bagnanti, il carico d'acqua avviene a una distanza adeguata dalla costa e, in caso di necessità, interviene la Capitaneria di porto per garantire la sicurezza delle operazioni».

Nel caso, ad esempio, di una consistente presenza di barche, la Guardia costiera può intervenire per isolare l'area e consentire ai canadair di effettuare il carico necessario al servizio antincendio.
«Il sistema - spiega Smaniotto - è organizzato per dare la risposta più efficace nel minor tempo possibile. E' opportuno però che anche i cittadini facciano la propria parte, prestando particolare attenzione a ogni comportamento. Oltre agli incendi dolosi ci sono infatti quelli dovuti a distrazioni che possono e devono essere evitate».

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