Le urla hanno richiamato l'attenzione dei presenti, è intervenuta rapidamente la vigilanza interna del tribunale e poi i carabinieri della stazione di Latina e Latina Scalo. Massimo Peppe è stato arrestato e ora si trova ai domiciliari presso la propria abitazione in attesa del processo per direttissima fissato per venerdì.
Secondo la ricostruzione alla base del litigio ci sarebbe un pagamento chiesto a Peppe e da lui contestato in maniera piuttosto scomposta, fino ad arrivare all'aggressione fisica del suo interlocutore, proprio all'interno del suo ufficio in piazza Buozzi.
A quanto emerso, però, la discussione avrebbe avuto dei precedenti nelle scorse settimane. Episodi da chiarire che potrebbero non essere direttamente collegati con quanto accaduto ieri, ma che comunque hanno visto coinvolto lo stesso Peppe, seppur in altre circostanze.
La vittima dell'aggressione è il direttore amministrativo Piergiorgio Conti, al quale è stata espressa la solidarietà da Massimo Battaglia segretario generale della Confsal-Unsa. Battaglia ha inviato una lettera aperta al presidente del tribunale di Latina: «Abbiamo appreso pressoché nell'immediato, grazie ai nostri responsabili sindacali, quanto accaduto presso il Tribunale di Latina, vale a dire la violenta aggressione subita, nell'espletamento del proprio quotidiano servizio, dal collega Piergiorgio Conti. Oltre ad esprimere la mia personale solidarietà, e di tutta la Federazione ConfsalUNSA, al collega Piergiorgio Conti, richiamo la vostra attenzione sul fondamentale tema della sicurezza negli uffici giudiziari, che troppe volte, su tutto il territorio nazionale, sono stati teatro di gravi azioni che hanno avuto tra le vittime innocenti proprio i lavoratori dell'organizzazione giudiziaria». Poi un invito esplicito ad intervenire concretamente: «Chiediamo che siano portate ai massimi livelli tutte le misure che garantiscano ai lavoratori di espletare le proprie funzioni nel massimo della sicurezza e nel massimo della serenità».
Marco Cusumano
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