Il questore De Matteis : «Facciamo l'interesse di molti, non di pochi. Fronte comune con i cittadini contro il crimine».

Il Questore Giuseppe De Matteis
di Vittorio Buongiorno
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Giovedì 26 Maggio 2016, 13:31
«Mi hanno detto che non uso un linguaggio adeguato alle istituzioni, all'incarico che ricopro. Io rispondo che lo faccio apposta. Io parlo il linguaggio dei cittadini», conclude così il suo discorso il questore Giuseppe De Matteis per il 164° anniversario della Festa della polizia. E' un modo per dire che sta dalla parte della gente, della legalità e dello Stato, visto che l'accusa gli era stata mossa nella ormai famigerata interrogazione fantasma, firmata e poi disconosciuta dal parlamentare Fdi Pasquale Maietta, che è stata oggetto dell'ultima audizione del Questore in Commissione Antimafia.

Tanto per mettere le cose ancora più in chiaro, De Matteis ha voluto che venisse letto in apertura il discorso di Pericle agli ateniesi: «Qui ad Atene noi facciamo così. Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia». E' il fulcro del suo ragionamento: l'interesse della collettività va anteposto a quello dei pochi, dei potentati, delle lobby, del malaffare. «Siamo equidistanti da qualsiasi interesse che non sia quello dello Stato - ha detto De Matteis - E soprattutto distanti rispetto alle contiguità, alle relazioni pericolose, alle zone grige. Il corteo spontaneo che i cittadini di Latina hanno organizzato dopo l'operazione Don't touch per ringraziare Procura e Questura dimostra quanto sia importante in questa provincia e in questo momento fare fronte comune per contrastare il crimine».
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