Basta degrado all'ex Svar, trecento firme in Comune

Basta degrado all'ex Svar, trecento firme in Comune
di Fabrizio Scarfò
3 Minuti di Lettura
Domenica 19 Novembre 2023, 16:36

Con 100 firme in più di quante necessarie per ricevere ufficialmente una risposta dal Comune, due giorni fa il comitato civico spontaneo "RAPP" ha depositato una petizione popolare per chiedere al sindaco e all'amministrazione un intervento urgente di messa in sicurezza e ripristino del decoro e dell'igiene dell'ex Svar, il sito industriale dismesso e abbandonato di via Romagnoli, alle porte di Latina. L'ultimo capitolo della vicenda dell'area, dagli anni 90 uno dei peggiori grattacapi dell'Ente di piazza del Popolo, era stato scritto lo scorso 22 settembre. Allora, infatti, il Comune di Latina aveva messo in campo una task force formata da agenti di Polizia Locale, tecnici comunali del servizio Patrimonio e personale di Abc, i quali avevano effettuato l'ennesimo sopralluogo per accertare le condizioni di degrado che insistono ormai da anni nel sito, riscontrando la presenza di persone senza fissa dimora accampate al suo interno oltre a cumuli di sporcizia, rifiuti ingombranti e pericolosi, nonché tracce degli incendi scoppiati nel periodo estivo. Un'operazione nata anche per dare una risposta alla cittadinanza dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo morto per overdose, già il secondo dopo quello rinvenuto ad aprile.

Eppure, a quel sopralluogo non era mai seguito il successivo intervento di bonifica, mentre l'intera area ha continuato ad essere frequentata quotidianamente da persone senza fissa dimora: non solo disperati in cerca di rifugio, ma anche malviventi alla ricerca di un nascondiglio dopo essersi resi protagonisti di episodi di microcriminalità. Il via vai è proseguito senza soluzione di continuità fino ad oggi, come testimoniato da numerosi residenti e commercianti della zona, molti dei quali appartenenti al comitato civico spontaneo RAPP di via Romagnoli, Adige, Po e Persicara. Proprio grazie alle loro firme, 300 in tutto, due giorni fa il referente del comitato ed ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Gianluca Bono, ha depositato la petizione per «chiedere al sindaco e relativa amministrazione un intervento urgente di messa in sicurezza e ripristino del decoro e dell'igiene dell'ex sito industriale Svar, nonché dell'area residenziale circostante». «È superfluo evidenziare come residenti e commercianti del quadrante, ma non solo, siano costretti da più di vent'anni a convivere con un "eco-mostro", la cui spettrale ciminiera raffigura una desolante meridiana che ha scandito solo il tempo di un immobilismo politico-amministrativo non più tollerabile spiega Bono Uno stallo, va ricordato, causato anche da un contenzioso giudiziario, il cui recente epilogo connesso alla decadenza del provvedimento di pignoramento dell'area Svar, già espropriata a titolo oneroso e acquisita a patrimonio comunale, fa decadere qualsivoglia motivo ostativo affinché l'attuale amministrazione, anche attraverso apposite variazioni di bilancio, esegua il suddetto intervento per porre fine alla mortificazione di una comunità costretta a convivere con un ex sito industriale in abbandono».
La palla, adesso, passa al Comune e, nello specifico, al sindaco o al presidente del consiglio. Come previsto sia dallo statuto comunale infatti, dopo aver ascoltato il parere della conferenza dei capi gruppo, questi ultimi dovranno sottoporre la petizione all'esame delle Commissioni consiliari competenti, rispondendo entro 30 giorni.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA