Aereo caduto, i testimoni confermano: Non pilotava Belcastro

I resti dell'aereo Cessna
di Marco Cusumano
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Martedì 19 Settembre 2017, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 14:22
I carabinieri hanno interrogato ieri due testimoni presenti nell'aviosuperficie di Pontinia da dove è decollato il Cessna precipitato poco dopo. I due si trovavano accanto alla pista e hanno confermato l'ipotesi emersa nei giorni scorsi: ai comandi dell'aereo non c'era Antonio Belcastro, come inizialmente riferito, ma Giovanni Grande, uno dei tre sopravvissuti allo schianto.

La Procura, molto probabilmente, iscriverà a breve sul registro degli indagati il presunto pilota, a tutela della sua difesa dall'ipotesi di omicidio colposo plurimo. Oggi i carabinieri ascolteranno Alberto De Angelis e Gianfranco Casali, gli altri due superstiti che erano a bordo dell'aereo. Le testimonianze che hanno ribaltato lo scenario dell'incidente sono state raccolte nei giorni scorsi nell'ambito delle indagini difensive ma anche della Procura. Venerdì, inoltre, sono arrivate alcune conferme dopo il sopralluogo effettuato alla presenza delle parti coinvolte. Dalla visione dei resti emerge una prima ipotesi: l'aereo si sarebbe schiantato sul lato destro, dove si trovavano le due vittime, Antonio Belcastro e Umberto Bersani. Gli altri tre, sempre secondo questa nuova ricostruzione, si trovavano sul lato sinistro, quello del pilota. L'impatto sarebbe stato meno violento sul lato sinistro, il che spiegherebbe le ferite lievi dei superstiti.

Tutto, ovviamente, dovrà essere confermato dagli accertamenti tecnici e dalle testimonianze dei presenti. L'indagine è solo all'inizio ma l'ipotesi che prende sempre più corpo è quella dell'errore umano. Il motore sembra funzionante e anche l'elica non appare bloccata. Forse il pilota ha sbagliato qualcosa in fase di decollo, oppure c'è stato un temporaneo calo di potenza del motore o, ancora come ipotesi, il vento può aver creato dei problemi, considerando anche che l'aereo era piuttosto carico. L'avvocato Amleto Coronella, che assiste la famiglia Belcastro, ha depositato una specifica richiesta di accertamenti alla Procura. Il sopralluogo con i consulenti tecnici è fissato per il 26 settembre.

Marco Cusumano
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