FIRENZE

Kata, trovato un cellulare e un vano segreto dopo 7 ore di ispezioni. Ma di lei nessuna traccia

Gli aggiornamenti sulla bambina peruviana scomparsa a Firenze

Kata scomparsa a Firenze, maxi ispezione dei carabinieri nell'hotel Astor sgomberato: si cercano tracce della bambina

Nessuna traccia di Kata, sette ore di ispezione. Le ricerche proseguiranno domani

È terminata per oggi, e proseguirà nella giornata di domani, la maxi ispezione dei carabinieri nell'ex hotel Astor a Firenze nell'ambito delle ricerche della piccola Kataleya, la bimba peruviana scomparsa dal 10 giugno. Anche oggi non sarebbero emerse tracce della bambina. In particolare, gli investigatori, anche con l'apporto dei tecnici del Gis, avrebbero controllato la parte superiore dell'immobile, che ieri è stato sgomberato dagli occupanti, dove sono stati smontati i controsoffitti. Sono state impiegate sonde in fibra ottica e droni per ispezionare il piano superiore del palazzo e uno dei terrazzi al quale non si ha accesso con la scala, dove sarebbe state usate anche speciali torce per la ricerca di eventuali tracce. Le ispezioni hanno riguardato anche i tombini e il vano delle fondamenta del palazzo. Qui gli investigatori avrebbero usato anche una fresa per entrare nelle fondamenta dell'edificio. Rispetto a quando l'albergo era ancora in funzione, con l'occupazione la struttura avrebbe subito diverse modifiche e presenterebbe anfratti difficilmente raggiungibili. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Il sopralluogo è iniziato questa mattina, anche alla presenza del pm Christine von Borries.

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Dai carabinieri si fa sapere che la perquisizione e bonifica dell'hotel Astor è stata sospesa per fare un punto della situazione e pianificare il proseguo dell'attività. Sono state effettuate ispezioni, anche attraverso apparecchiature tecnologiche specifiche (sonde, telecamere e droni), che hanno permesso di verificare il contenuto di vani angusti, intercapedini, controsoffitti, cunicoli, tubazioni, pozzetti e di un sottotetto, anche normalmente non accessibili, alla ricerca di elementi utili alle indagini. All'interno di un cassonetto è stato rinvenuto un telefono cellulare che sarà oggetto di successivi approfondimenti investigativi.

Trovato un cellulare in un cassonetto

Un telefono cellulare è stato trovato in un cassonetto di rifiuti all'esterno dell'ex hotel Astor a Firenze, dove è scomparsa la piccola Kata lo scorso 10 giugno. Il telefono è stato individuato questa mattina durante lo svuotamento dei cassonetti ed è stato acquisito dagli investigatori che stanno svolgendo un nuovo sopralluogo nell'ex albergo occupato.

L'appello dei genitori: «Chi sa qualcosa parli»

«Chi sa qualcosa parli. Anche il più piccolo indizio potrebbe essere utile alle indagini e nulla sarà trascurato. La priorità assoluta in questo momento è riportare a casa Kata». È l'appello che i genitori di Kateleya, la bimba peruviana scomparsa a Firenze dal 10 giugno, rinnovano attraverso i loro legali, gli avvocati Sharon Matteoni e Filippo Zanasi. Ieri, spiega una nota, Katherine Alvarez Vasquez e Miguel Angel Romero Chicclo, genitori della piccola «che stanno attivamente collaborando» alle ricerche, accompagnati dai loro legali sono entrati nell'ex hotel che è stato sgomberato e «hanno recuperato i propri effetti personali che erano rimasti nella camera precedentemente occupata». Le ricerche - aggiungono Matteoni e Zanasi - stanno proseguendo incessantemente da parte delle forze dell'ordine.

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Il cappellano: «Pregare per Kata»

«Oggi ricorre una settimana dalla scomparsa della nostra amata Kataleya, una settimana in cui abbiamo avuto molte domande e poche risposte, una settimana piena di incessanti ricerche che non hanno ancora trovato nulla. È stata una settimana in cui abbiamo adottato Kataleya come una figlia, una sorella, siamo preoccupati e in ansia per la sua scomparsa. Fratelli e sorelle, non stanchiamoci di continuare a chiedere al buon Dio di proteggere e permettere di riavere tra noi la nostra amata Kata», «restiamo saldi, pieni di energia positiva attraverso le nostre preghiere, affinché Kataleya sia di nuovo in mezzo a noi. Uniti nella preghiera». Così padre Juan Manuel Núñez Rubio, cappellano della comunità latinoamericana a Firenze, in una lettera. «Questa scomparsa ha mobilitato tante persone piene di buona volontà - aggiunge -, che con coraggio si sono impegnate fin dal primo momento in cui hanno appreso la notizia della scomparsa, si sono riunite e hanno iniziato le ricerche.

Questa scomparsa ha rattristato non solo i peruviani presenti a Firenze, ma anche tutta la comunità fiorentina, anche dall'estero, in particolare dal Perù». «Devo esprimere la mia preoccupazione - osserva ancora -, soprattutto quando ci riempiamo di speculazioni in questo caso che stiamo vivendo, diventando giudici, investigatori o psicologi senza avere alcun argomento a sostegno delle nostre speculazioni. Affidiamoci ai professionisti, affidiamoci alle istituzioni che sono attualmente mobilitate nella ricerca, saranno loro a permetterci di conoscere tutta la verità». «Accogliamo ancora una volta l'invito che il cardinale Giuseppe Betori ha rivolto a tutte le parrocchie della diocesi di Firenze a pregare per il ritorno della nostra Kataleya» si legge ancora nella lettera, «cara Kataleya ti aspettiamo, vogliamo rivederti tra noi sorridente e goderti la tua infanzia con il tuo fratellino, perché in mezzo al dolore della tua scomparsa, abbiamo potuto prendere coscienza di quanto siano abbandonate le nuove generazioni e siamo invitati a proteggerle e ad amarle».

Il team dei Gis e le tecnologie migliori per trovare Kata

Sul posto anche il pm Christine von Borries che sta coordinando l'ispezione dei carabinieri all'interno dell'ex hotel Astor. Alle ricerche partecipano anche un team dei Gis, composto da quattro tecnici, e un altro del Ros che utilizzano apparecchiature ad alta tecnologia, anche adatte a individuare intercapedini o cavità nelle mura.

Impegnati anche 8 carabinieri del Sis, fra il sopralluogo e le analisi di laboratorio. Don Roberto Turco, parroco della parrocchia del Preziosissimo Sangue che dista pochi metri dallo stabile occupato, ha annunciato nell'omelia una preghiera per il ritrovamento della piccola Kata.

Maxi ispezione del Gis nell'ex hotel Astor

È da poco partita la nuova grande ispezione da parte dei carabinieri all'interno dell'ex hotel Astor di Firenze, sgomberato ieri, nell'ambito delle ricerche della piccola Kataleya, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa dal 10 giugno che abitava con la famiglia nello stabile occupato. È prevista anche l'ispezione da parte di tecnici del Gruppo d'intervento speciale (Gis) dei carabinieri.

Si cerca la svolta nelle indagini per la scomparsa della piccola Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa dal 10 giugno. Nella mattina di domenica è partita la nuova grande ispezione da parte dei carabinieri all'interno dell'ex hotel Astor di Firenze, sgomberato ieri. È prevista anche l'ispezione da parte di tecnici del Gruppo d'intervento speciale (Gis) dei carabinieri.

 

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