Caffè con prezzo raddoppiato dopo le 20,30, i proprietari del bar Pecora Nera: «È colpa dei clienti»

La titolare: «Tanti scambiano i posti al bar per delle panchine»

Caffè con prezzo raddoppiato dopo le 20,30, i proprietari del bar Pecora Nera: «È colpa dei clienti»
di Marco Agrusti
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Martedì 1 Agosto 2023, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 18:43

La tazzina, ma soprattutto il prodotto all’interno, sono gli stessi. Sia chiaro. Stessa miscela, stesso sapore. Ma basta superare una certa soglia oraria e il prezzo aumenta. E neppure di poco: un euro e venti centesimi in più. Succede alla Pecora Nera, uno dei bar diventati nel tempo punto di riferimento del centro storico, e la bevanda in questione è quella simbolo di ogni rincaro, anche il più piccolo: il caffè

Caffé, prezzo raddoppiato: cosa succede

Anche dietro alle grate del bar chiuso di lunedì, è ben visibile un cartello che spiega la svolta alla clientela. «Il caffè - si legge - dalle 20.30 alle 22.30 viene servito al prezzo di due euro e cinquanta centesimi». Fino alle 20.29, invece, si paga ancora come prima, cioè un euro e trenta centesimi. Il cartello successivamente contiene una seconda spiegazione. La svolta, infatti, vale «per tutti i caffè, tranne lo shakerato». 
Cosa giustifica un aumento di più di un euro sulla stessa tazzina di caffè a seconda dell’orario nel quale il prodotto viene ordinato dal cliente? La scelta è sicuramente divisiva e non mancherà di innescare polemiche. 

 

 


Le cause

A spiegare le ragioni alla base della decisione è chi il bar “Pecora nera” lo gestisce, cioè Sabrina Gardonio. In poche parole, si evince che la “colpa” sarebbe dei clienti, o meglio di una categoria specifica di avventori. «Ogni sera - spiega proprio Sabrina Gardonio - ci troviamo di fronte alla stessa situazione: ci sono clienti che si siedono al tavolino e consumano un solo caffè rimanendo al loro posto anche per ore». 
E sottointeso, facendo così occupano uno spazio che altrimenti potrebbe essere preso da un altro “giro” di clientela, che magari spenderebbe di più. «E non parliamo di persone da sole - aggiunge ancora Gardonio - bensì di tre o quattro clienti che ordinano allo stesso tavolo un solo caffè».

Anche per questo, cioè per disincentivare l’abitudine di occupare i tavoli la sera magari solo per chiacchierare davanti a una tazzina, i gestori della Pecora Nera hanno deciso di “pompare” il prezzo del caffè dopo una certa ora.

 


Lo sfogo

«Le persone - sbotta Sabrina Gardonio - devono capire una cosa fondamentale: i bar sono degli esercizi commerciali, delle attività economiche. Alle spalle ci sono degli investimenti e delle spese. Noi non offriamo lo stesso servizio che possono rappresentare ad esempio le panchine negli spazi pubblici gestiti dal Comune». Come a dire che chi si siede paga. Consuma. Spende. Il cliente, dal canto suo, potrebbe far valere un diritto opposto. Cioè non c’è scritto da nessuna parte cosa si debba o non si debba ordinare. Basta anche un solo caffè per poter rimanere seduti senza un limite di tempo.


I conti

Ma non c’è solo il comportamento dei clienti alla base della scelta di Sabrina Gardonio. «La decisione di far pagare di più il caffè nell’orario serale - aggiunge - è figlia anche del costo del personale, che aumenta proprio nella fascia oraria che abbiamo deciso di applicare al prezzo del caffè». I dipendenti di sera costano di più. 
Unica “consolazione”, il caffè al bancone costerà sempre uguale, anche dopo le 20.30. Sembra poco, ma bisogna accontentarsi. 

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