Migranti, in 500 arrivano alla stazione di Milano

Migranti, in 500 arrivano alla stazione di Milano
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Giovedì 3 Luglio 2014, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 08:42

​Altri due presunti scafisti del peschereccio della morte di Pozzallo, nel quale hanno perso la vita 45 migranti, sono stati fermati dalla polizia giudiziaria su provvedimento della Procura di Ragusa. Sono due senegalesi. Ieri erano stati già fermati un altro senegalese e un giovane del Gambia. Tutti e quattro sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di morte come causa di un altro delitto. L'equipaggio avrebbe ricevuto 15mila euro dai trafficanti per il viaggio.

500 migranti a Milano Oltre 500 profughi, tra i quali 173 bambini sotto i 10 anni, sono arrivati in stazione Centrale a Milano. Si tratta di siriani e palestinesi partiti dalla Libia e sbarcati nei giorni scorsi sulle coste della Sicilia. Provengono quasi tutti dai centri di accoglienza di Reggio Calabria e di Taranto, e hanno raggiunto il Nord Italia in treno.

Nuovo sbarco in Calabria Altri quaranta migranti, 20 donne e 20 uomini, di nazionalità siriana e somala sono sbarcati sulle coste della Calabria. Hanno raggiunto la costa di Crotone a bordo di un gommone oceanico lungo oltre 10 metri e dotato di tre motori fuoribordo. Il gommone è stato intercettato dalla sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Crotone. Dopo lo sbarco gli scafisti hanno abbandonato il gommone e sono fuggiti. Il gommone, del valore di 300 mila euro, è stato sequestrato.

Dalla Grecia Gli immigrati sono stati rintracciati a terra da pattuglie di carabinieri, del comando provinciale della guardia di finanza di Crotone e della polizia di stato. I migranti, tutti in buono stato di salute sono stati soccorsi e trasferiti presso il centro di prima accoglienza di Isola Capo Rizzuto. I migranti hanno dichiarato di essere partiti da una località della Grecia e di aver raggiunto le coste calabresi dopo 5-6 ore di navigazione. Il gommone, secondo gli investigatori, è stato verosimilmente utilizzato da una organizzazione criminale per trasportare sistematicamente migranti sulla costa del crotonese già dal maggio scorso. All'individuazione del gommone si è giunti grazie ad una mirata azione operativa sinergica da parte dei mezzi navali ed aerei delle fiamme gialle del reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, con il supporto integrato del reparto operativo aeronavale di Bari e del gruppo aeronavale di Taranto, che coordina anche gli assetti aerei dell'agenzia per il controllo delle frontiere esterne dell'Ue (frontex).

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