«Non è che il Napoli ha perso: non c’era proprio», un sussurro ad Angelo Pisani e Stefano Ceci, il legale che segue la battaglia legale con l’Erario e l’amico che è al fianco di Diego da dieci anni e ha raccontato la sua storia nel libro «Io come Maradona: il sogno di un bambino», presentato giovedì scorso a Milano. Maradona avrebbe voluto festeggiare una vittoria degli azzurri. «Magari avremmo potuto fare un salto a Napoli da “Mimì alla Ferrovia”: e chi lo ha dimenticato quel ristorante?». Invece, Diego e i suoi accompagnatori (a cui si è aggiunto l’ex compagno Bruno Giordano) si sono recati in un albergo di Roma e hanno fatto un salto al Colosseo, un giro per le vie della capitale e in serata hanno raggiunto Milano.
La partita del Napoli non è piaciuta all’ex capitano, proprio no. Un sobbalzo al tiro di Pandev respinto da De Sanctis e De Rossi. «Ma no, non si calcia così...». Un dribbling e il gol, ecco cosa avrebbe dovuto fare il macedone per superare il portiere della Roma. Diego è stato il primo ad accorgersi dell’infortunio di Totti. «Si è stirato, date retta a “papà”...», ha detto agli amici con cui commentava a voce alta la gara. Ha visto il gol di Pjanic nella sala ristorante dell’Olimpico. Aveva fatto una previsione: «Se calcia lui, è gol: deve aver studiato le mie punizioni...». E poi il brindisi con James Pallotta, il maggiore azionista della Roma, che alla tv del club ha rivelato: «Maradona ha detto forza Roma». Nessuno può crederci, mister Pallotta, perché l’affetto di Maradona verso il Napoli è sincero. Chiarisce, infatti, l’avvocato Pisani: «Diego, per ospitalità e sportività, ha detto “forza Roma” assecondando il padrone di casa e contemporaneamente “forza Napoli” tra i sorrisi della dirigenza romanista». È rimasto interdetto, Maradona, in occasione del fallo di Cannavaro su Borriello in area. «Ma cosa fa? Ma come si è fatto ingannare?». Avrebbe poi visto sul monitor che c’era stata la trattenuta dell’attaccante della Roma sul difensore.
«Peccato. Torno ogni volta con grande piacere in Italia e sarei stato contento di assistere alla vittoria del Napoli e poi festeggiare... Speriamo che accada un’altra volta». Maradona potrebbe ripresentarsi a Fuorigrotta per salutare i giocatori, venerdì sera non visti per motivi di ordine pubblico ed evitare resse, e anzitutto Benitez, conosciuto quando Rafa era il manager del Liverpool e Diego era il commissario tecnico dell’Argentina: si recò nella casa dei Reds per incontrare Mascherano, El Jefecito che l’allenatore spagnolo vorrebbe adesso a Napoli per dare ulteriore personalità alla squadra e in particolare alla difesa.
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