Regionali Puglia, è sfida fra Emiliano, Poli Bortone, Schitulli

di Claudio Marincola
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Lunedì 25 Maggio 2015, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 10:19
Lo scontro tra Fitto e Berlusconi rischia di rivelarsi un assist per il candidato del partito democratrico Michele Emiliano pronto a raccogliere l’eredità vendoliana pur essendo su posizioni più moderate. Il centrodestra si prepara a una guerra fratricida tra l’ex ministro Adriana Poli Bortone, sostenuta da “Noi con Salvini” e Forza Italia e Francesco Schitulli, oncologo transitato con gli eretici di Oltre Fitto e spinto da Area popolare e Fratelli d’Italia. In questo clima può giocarsi la sua partita anche Antonella Laricchia, candidata 5 Stelle. Gli altri candidati sono Michele Rizzi (Alternativa comunista), Riccardo Rossi (l’Altra Puglia e Gregorio Meriglò (Verdi).



MICHELE EMILIANO

Ha una Guzzi California acquistata all’epoca in cui lavorava come praticante nello studio di un avvocato e nel tempo libero andava a canestro (è alto 1,90 mt). Moto a parte, con il ministro greco centauro Varoufakis non ha nulla in comune. Michele Emiliano, 56 anni, magistrato, per un decennio sindaco di Bari, sa di essere il candidato (del Pd) da battere e di godere di luce propria. È tra i pochi non aver bisogno di Renzi. Talmente certo di volare più alto degli altri conconcorrenti che ormai da Facebook lancia appelli contro l’assenteismo - «se vi sto antipatico scegliete qualcun altro» - l’unico avversario che domenica prossima teme realmente.



ADRIANA POLI BORTONE

Non teme le contaminazioni e quando Silvio Berlusconi le ha proposto di candidarsi per Forza Italia non ha esitato a rappresentare anche i sud-leghisti che si riconoscono in Matteo Salvini. Dire sì all’ex Cav le è costata però la scomunica e il deferimento dei Fratelli d’Italia. Da ex ministro delle Politiche agricole la Poli Bortone secondo l’ex premier ha la sensibilità giusta per rilanciare la Puglia e guidare la controffensiva contro la Xjlella, il batterio che attacca gli ulivi ma che sembra aver sembra aver contagiato il centrodestra.



FRANCESCO SCHITULLI

Incarna lo scisma fittiano. È il terzo incomodo. Oncologo, chirurgo, moroteo di lungo corso, che a Bari vuol dire ancora qualcosa. Già coordinaratore di Forza Italia senza la diaspora avrebbe continuato nella scia dell’ex Cav. È un moderato, cattolicissimo, spinto nell’agone delle regionali dalle contingenze ma vuol giocarsi la partita fino in fondo. corre con il suo Movimento sostenuto da Arera popolare, Fratelli d’Italia e dagli “Oltre Fitto”. Fa della Sanità la sua bandiera, eliminazione del ticket (un euro sulle ricette per tutti) e borse di studio per i diplomati.