Petkovic suona la carica
«Con la Samp voglio tre punti»

Petkovic suona la carica «Con la Samp voglio tre punti»
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 23 Novembre 2013, 14:18 - Ultimo aggiornamento: 15:59

Vittoria o niente. Basta tornare a mani vuote (o quasi) da una trasferta, obbligatorio invertire la rotta e rialzarsi una volta per tutte. Petkovic è determinato, avverte i suoi e mette subito le cose in chiaro: «Si deve ripartire, e alla svelta. Bisogna tornare da Genova con i tre punti, il resto conta poco». Terminata la sosta, si torna a giocare con quasi l’intera rosa a disposizione, Biava e Klose gli unici infortunati, e l’allenatore non vuole più scuse.

Alla vigilia della sfida con la Sampdoria e per le successive sei gare fino al termine del 2013, il tecnico di Sarajevo stila quasi un decalogo per tornare al successo. Una sorta di memorandum per ritrovarsi e non commettere più nessun errore: «Da qui e fino alla prossima pausa, dobbiamo raccogliere più punti possibili. Sappiamo che potevamo avere punti in più tra la prima e la seconda sosta e, a mio parere, li meritavamo anche, ma è più colpa nostra che di altri perché non siamo stati abbastanza cinici e capaci di raccogliere quello che dovevamo. Dobbiamo essere quelli che provocano la fortuna perché non arriva da sola. Dobbiamo saper soffrire, ma dare anche questo ultimo pugno all’avversario e metterlo a terra, come è capitato spesso in queste ultime partite». Belle parole, come spesso gli capita di dire alla vigilia di ogni partita, ma poi all’atto pratico, il più delle volte la squadra in campo stentava e spesso faceva l’esatto contrario. Per il tecnico è arrivato il momento di guardarsi in faccia e ritrovare il successo lontano dall’Olimpico. E’ paradossale che una squadra come la Lazio in tutto il 2013 in trasferta abbia vinto una sola volta.

Una delle insidie maggiori della partita di domani è senza dubbio l’arrivo di Sinisa Mihajlovic. Il debutto del tecnico serbo sulla panchina dei doriani aumenta le difficoltà e su questo l’allenatore biancoceleste concorda, ma al tempo stesso consiglia ai suoi calciatori di non pensarci affatto e di concentrarsi solo sulla gara: «La Sampdoria non merita quella classifica e dobbiamo essere pronti perché il nostro avversario sarà ancora più motivato con un nuovo allenatore. Loro avranno voglia di dimostrare tanto, ma noi, invece, dobbiamo essere quelli che non pensano all’avversario, solo alla vittoria e a come riuscirci. Possiamo farcela e dobbiamo giocare come sappiamo». Sul modulo provato in questi giorni, il 3-4-3, il tecnico non si sbilancia: «Non contano i moduli, ma l’atteggiamento dei giocatori. Keita? Deve crescere molto, saper ascoltare i più anziani, rispettare il gruppo e restare con i piedi per terra. Davanti a sé ha la possibilità di poter fare un bel salto di qualità». Per farlo giocare contro la Sampdoria e non rinunciare a Lulic, probabilmente Petkovic non schiererà Hernanes dall’inizio. «Devo fare delle scelte perché ci sono ragazzi che non sono al cento per cento, anche perché sono rientrati dalle nazionali solo qualche giorno fa e qualcuno di loro è più affaticato di altri».

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