Iraq, il governo: ripreso controllo raffinerie Baiji. L'Eni: siti al sicuro, personale resta

Soldati iracheni a Baghdad
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Giovedì 19 Giugno 2014, 13:51 - Ultimo aggiornamento: 19:53
Le forze lealiste irachene hanno ripreso il pieno controllo del complesso di raffinerie di Baiji, 200 chilometri a nord di Baghdad, attaccato nei giorni scorsi dai jihadisti dello Stato islamico

dell'Iraq e del Levante (Isis). Lo ha affermato oggi il generale Qassim Atta, portavoce per la sicurezza del primo ministro Nuri al Maliki.



Una fonte della sicurezza citato dall'agenzia irachena Nina ha precisato che 70 miliziani sono stati uccisi e dieci loro veicoli distrutti.



«Per il momento i nostri siti sono ancora in sicurezza, quindi non abbiamo ritirato il personale», ha detto oggi il presidente dell'Eni, Emma Marcegaglia. «La situazione - ha aggiunto - è complessa, ma i nostri impianti sono lontani dalle zone a rischio. Per ora siamo tranquilli, ma vediamo gli eventi».



L'Eni - che sta «monitorando da vicino la situazione» e rivendica la sicurezza del personale tra le sue priorità - aveva fatto sapere ieri che la regione di Bassora, dove c'è il giacimento di Zubair, «non è colpita dalle rivolte» e sta mantenendo sul luogo «il personale essenziale».



Secondo quanto riferito da fonti di stampa americane dall'Iraq è in corso una «massiccia evacuazione» dello staff della Exxon Mobile, mentre la British Petroleum ha già evacuato il 20% dei suoi dipendenti.





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