Europee, per Bonafè, Fitto e Salvini record di preferenze. Fuori Mastella e Zanicchi

Clemente Mastella
di Mario Stanganelli
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Martedì 27 Maggio 2014, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 14:40
Ingrata fu l’urna per pi di un candidato eccellente sceso in lizza con orgogliosa sicurezza. I risultati delle europee hanno rimescolato le carte della rappresentanza italiana a Strasburgo e forse avranno qualche riflesso sugli equilibri dei partiti in patria. E’ il caso di Raffaele Fitto che figura nella terna dei più votati in Italia assieme alla capolista del Pd al Centro Simona Bonafè e al leader della Lega Matteo Salvini. Per l’esponente di FI si è trattato, con gli oltre 284 mila voti conquistati al Sud, di una clamorosa rivalsa sul rivale Giovanni Toti, fermo nel Nord-Ovest a 148 mila preferenze. La metà di quelle di Fitto, che nella spinta popolare vede riaprirsi la partita per la leadership di FI. Quanto agli altri due sul podio dei più votati, Salvini totalizza il maggior numero di preferenze, 331 mila, cumulate però in due circoscrizioni, Nord-Ovest (223 mila) e Nord-Est (108 mila), ma è la Bonafè ad aver fatto il pieno in una sola circoscrizione, il Centro, con 288 mila preferenze.



TROMBATI ECCELLENTI

Tra i trombati eccellenti, si segnalano, nelle liste di FI, Clemente Mastella e Iva Zanicchi, un tempo sovrani delle preferenze. All’ex sindaco di Ceppaloni non sono bastati 60 mila voti per tornare a Strasburgo e ancora più lontano dal traguardo dell’Europarlamento è rimasto un altro vip forzista, Alessandro Cecchi Paone, con le sue 16 mila preferenze raccolte al Sud. Stratosfericamente distante dall’elezione un altro personaggio molto discusso nelle cronache recenti, il padre del metodo Stamina Davide Vannoni, che alla testa del movimento ”Io cambio“ ha totalizzato in tutte e cinque le circoscrizioni in cui si è presentato poco più di 2000 voti. Pollice verso, ma non è la prima volta in una competizione elettorale, per l’ex giornalista e integralista neo-cattolico Magdi Cristiano Allam, presentatosi con Fratelli d’Italia, e rimasto sotto il quorum. Bocciato, nella lista Ncd al Sud, anche l’ex governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti.



Passando al novero dei promossi, brillante il risultato dell’imprenditore sardo, Renato Soru, che nella circoscrizione isole per il Pd, batte per la prima volta il front runner e capolista della Sicilia, nella fattispecie Caterina Chinnici, figlia del giudice siciliano ucciso dalla mafia, che comunque si piazza seconda. Terza la giornalista Michela Giuffrida che tiene fuori dalla terna degli eletti il noto giurista Salvatore Fiandaca. Torna a Strasburgo il vicepresidente dell’Europarlamento Gianni Pittella del Pd, sulla spinta di 233 mila preferenze che gli fanno scavalcare anche la capolista Pina Picierno. Sarà invece la prima volta per due ex ministri del Pd: Flavio Zanonato e Cecile Kyenge. Eletto di slancio nel Nord-Ovest il ministro Ncd Maurizio Lupi, che probabilmente rinuncerà al seggio di Strasburgo, come già prima della campagna elettorale hanno annunciato di rinunciare due dei tre eletti della lista Tsipras, Barbara Spinelli e Moni Ovadia. Non rinuncia, invece, all’Europarlamento Alessandra Mussolini eletta, assieme ad Antonio Tajani, con FI al Centro, perché, afferma, di «non voler tradire» i suoi elettori.