Arte protagonista nelle camere d'autore dell'ImperialArt Hotel di Merano

La terrazza di una suite dell'ImperialArt Hotel di Merano
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Giovedì 23 Gennaio 2014, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 20:20

C' sempre stata bella gente per le vie di Merano. Le terme, il clima particolarmente mite per la latitudine, gli alberghi di lusso, ne hanno fatto il luogo di soggiorno amatissimo dalla Imperatrice Sissi, Franz Kafka e Peggy Guggenheim e tanti altri cultori del bello e dello starbene ai massimi livelli. E proprio qui è nato da appena tre anni l'indimenticabile Boutique & Design Hotel ImperialArt.

Nato nel 1899 come negozio di specialità gastronomiche, nel susseguirsi degli anni ha cambiato più volte la sua natura passando da sede della Bank von Tirol und Vorarlberg a caffetteria in stile viennese (seppure dal nome anglofono di Cafè Westminster): impreziosito dalle opere del pittore Franz Lenhart fu per molti anni il primo «salotto» della città. Nell'autunno del 2009 Alfred Strohmer acquistò il caffè Imperial, come fu chiamato il locale a partire dalla Seconda guerra mondiale, per ricavarne una dependance per il suo hotel Europa Splendid, ma viste le grandi potenzialità che offriva l'edificio decise di creare qualcosa di unico per la città: un Art hotel. Con la collaborazione della direttrice della galleria d'arte contemporanea Kunst Meran/o arte si decise di affidare la realizzazione a tre artisti meranesi: Elisabeth Holzl, Ulrich Egger e Marcello Jori, che hanno operato un completo rifacimento degli interni del palazzo senza però modificare la facciata in stile liberty del 1899 e la scalinata interna.

Oggi l'hotel dispone di 9 camere, due Penthouse-suite e un appartamento. Ogni artista ha potuto liberare la sua creatività nelle camere a lui assegnate, offrendo così una scelta fra colori, ambienti e sensazioni ogni volta uniche e personali abbinate alle comodità di un grande albergo. Si spazia così dalla scelta del cristallo quale fonte di energia di Marcello Jori (www.marcellojori.it) con un cielo stellato blu notte che porta verso l'infinito (nella camera 23), alle realizzazioni di Elisabeth Holzl (www.accart.it) che ha voluto ispirarsi a tre edifici meranesi del secolo scorso abbinandoli a soluzioni di design moderno: nella camera n. 31 si trovano per esempio gli sfarzosi arredi originali dell'ex hotel Bristol insieme a una contemporanea parete in calcestruzzo a facciavista che contrasta con l'insieme retrò dell'ambiente. Ulrich Egger (www.ulrichegger.com) ha invece puntato sul legame fra arte e architettura. Nella camere da lui progettate si miscelano quindi immagini artistiche e materiali come ferro, filo e legno. Ogni stanza ha una particolare attenzione alle luci e alla sua funzione di trasportare l'oggetto che la contiene in arte che porti la mente a spaziare. Sulla terrazza panoramica della «sua» Penthouse-suite n.42 si trova inoltre un angolo relax con piscina e sdraio.

Gli ospiti dell'ImperialArt possono accedere tutto l'anno - con un ingresso Vip senza tempi di attesa - alle adiacenti Terme di Merano con le sue 13 piscine interne e 12 esterne, area sauna, bagno turco e trattamenti realizzati con prodotti della propria linea cosmetica a base di elementi naturali della regione come miele, uva, siero di latte, lana, castagne e fieno.

Fino al 13 febbraio si può approfittare della proposta dell'ImperialArt «Bel piacere è godere...», che include due pernottamenti, breakfast, accesso senza limiti di orario alle Terme di Merano e una cena al Ristorante Sissi (una stella Michelin) dove degustare le creazioni dello chef Andrea Fenoglio.

Info: ImperialArt, Corso Libertà 110, Merano (BZ), www.imperialart.it

Informazioni turistiche su Merano e dintorni: www.meranerland.com

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