Cessione Hernanes, continua l'ira dei tifosi
sul web "girano" i cellulari di Lotito e Tare

Cessione Hernanes, continua l'ira dei tifosi sul web "girano" i cellulari di Lotito e Tare
di Alberto Abbate
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Lunedì 3 Febbraio 2014, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 15:38
Il fantasma d'Hernanes non si smuove, ma parla e d pure i numeri sulla sua pagina facebook: “Grandi Candreva e Keita”. Eppure nemmeno i loro gol, la bella vittoria di Verona, cancellano i giorni dell'abbandono e della rabbia. Prima la contestazione al Bentegodi, in serata il comunicato della Nord: "Il mercato di gennaio si è chiuso con un notevole indebolimento della rosa già mediocre di mister Reja, la losca e dilettantistica gestione del dispotico duo Lotito-Tare non finisce mai di sorprenderci e di rendere insanabile la frattura con il popolo biancoceleste. Il problema non è la cessione di Hernanes, ne avremmo accettato il sacrificio se i soldi fossero stati reinvestiti, invece è emersa la chiara definitiva volontà di Lotito di lasciare la Lazio nel limbo del calcio Italiano”. Sul web girano petizioni contro il presidente e un messaggio enigmatico, inviato a un tifoso, da Hernanes: «Luca, tu sai che quelli erano i suoi giochi e lui era più potente di me. Mi dispiace». La “whatsupata” fomenta l'ira, tutti la condividono, ma non c'è alcuna certezza che sia un riferimento al rinnovo né che sia risposta a uno dei 10.000 messaggi incorniciati dal Profeta in bacheca. Le radio proseguono la marcia funebre dei saluti al brasiliano. Il pianto continua, la furia s'accende: “Per il derby saremo tutti presenti, per stringerci con il veleno intorno alla squadra e condurla alla vittoria – chiude il comunicato – ma in Lazio-Sassuolo, uniti e compatti, esprimeremo tutto il nostro dissenso verso questa sottospecie di dirigenza”.



IL PROFETA

Saudade prima d'iniziare. E' già carico, Hernanes, a Milano. Eppure si specchia in una foto-ricordo - postata ieri mattina - dei ponti della sua carriera. Il San Paolo, la Lazio e ora l'Inter, al centro un omino disegnato con la palla, in un campo di terra e polvere: “Quello in azzurro ero io e questo è il posto da dove provengo, le mie origini. San Lourenco da mata, un paesino piccolo in campagna, lontano più di 100 chilometri da Recife. Da sempre, per sentirmi felice, non ho mai avuto bisogno di nient'altro che di un pallone fra i piedi. Oggi è cambiata solo una cosa: voglio rendere felici i miei nuovi tifosi”. E' il momento del trapasso.



LA FOLLIA

Tristi, i laziali, non si riprendono dallo choc. Nemmeno il destro-sinistro di Candreva e la monellata di Keita scuotono quel magone nello stomaco. Il senso di nausea resta, la polemica impazza. E adesso si trasforma in follia: era volato su facebook il numero di telefono di Hernanes, preso d'assalto per i saluti e le spiegazioni. Adesso sui social network spiattellati i contatti di Lotito e Tare. Il diesse era stato insultato tutta la notte già il 31 gennaio, prima e durante la chiusura del mercato. Da ieri s'alzano minacce anche per il presidente biancoceleste nelle sue utenze. Serviranno schede di “scorta”.

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