Zia da incubo, il nipote ex carabiniere la ospita in casa e viene cacciato. Poi lei riduce l'abitazione in una discarica

La vicenda a Torre Cajetani (Frosinone): la donna ora è finita a processo, chiesto un maxi risarcimento

Zia da incubo, il nipote ex carabiniere la ospita in casa e viene cacciato. Poi lei riduce l'abitazione in una discarica
di Marina Mingarelli
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 07:26

Prima impedisce al nipote di rientrare dentro la sua casa e poi, quando capisce che la causa intentata dall’uomo nei suoi confronti sarebbe andata a buon fine, distrugge l’appartamento. È l’incubo vissuto quanto da un ex carabiniere di 45 anni che risiede a Torre Cajetani e che per un lungo periodo aveva ospitato l’anziana zia oggi 78enne. Lui, che viveva sa solo e che non aveva famiglia, era contento di condividere la sua abitazione con la parente che ormai aveva raggiunto l’età pensionabile. Ma nel novembre del 2020 succede una cosa che ha lasciato l’uomo senza parole. La zia aveva cambiato la serratura alla porta e lui che era rientrato da un viaggio non aveva potuto rientrare nella sua abitazione. La zia, barricata in casa, gli diceva che se si fosse azzardato a forzare la serratura, lo avrebbe accoltellato. Poi lo aveva minacciato di chiamare delle persone che lo avrebbero pestato a sangue se non andava via da quella casa. L’uomo, per evitare di finire dalla parte del torto, si era allontanato dalla sua abitazione. Ma non avendo molti soldi da spendere, in alberghi o pensioni, per più di tre mesi ha dormito nella sua macchina.

LA DENUNCIA

Nel frattempo i suoi legali difensori, gli avvocati Rosario e Mario Grieco, hanno presentato denuncia nei confronti della pensionata.

Quella casa risultava al catasto a nome del 45 enne, nessuno dunque avrebbe mai potuto dargli torto. L’unica sua colpa era stata quella di aver ospitato la zia che mai come in questo caso si era rivelata, proprio come recita un vecchio detto popolare, un parente serpente.

LA VENDETTA

Quando la donna ha capito che da li a poco avrebbe dovuto lasciare quell’abitazione ha pensato bene non solo di distruggere i mobili ma di fargliela trovare in modo che non potesse prenderne possesso. La “cara” zia aveva messo a soqquadro tutte le stanze e aveva lasciato immondizia ovunque. Quando, dopo tanto, l’ex carabiniere è riuscito ad entrare di nuovo nella sua abitazione non sapeva proprio dove mettere le mani. Addirittura aveva lasciato del cibo putrido dentro il frigorifero. Per non parlare degli escrementi dei topi che sono stati trovati soprattutto in cucina e vicino ai secchi dell’immondizia. Per lungo tempo l’anziana che aveva studiato il suo piano di vendetta con dovizia di particolari, aveva evitato di gettare l’immondizia negli appositi contenitori dell’indifferenziata, ma scaricava il pattume dentro casa. Quando il nipote è riuscito di nuovo a prendere possesso della sua abitazione ha dovuto chiamare una ditta specializzata per trasportare fuori tutto e ripulire l’appartamento.

I danni causati ammonterebbero ad oltre cinquantamila euro. La zia è finita sotto processo per violazione di domicilio e violenza privata. L’ex carabiniere, che si è costituito parte civile, vuole essere risarcito anche sul piano economico.

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