Un romanzo storico con Ferentino protagonista

Laura Tolmino Marinelli
di Emiliano Papillo
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Lunedì 14 Novembre 2022, 09:27

Laura Tolmino Marinelli, ferentinese, docente presso un Istituto Superiore, presenta il romanzo I Nodi della Memoria. L'appuntamento è per venerdì 18 novembre alle 17 presso la Biblioteca Comunale di Ferentino. Dialogheranno con l'autrice Adele Costanzo, direttrice editoriale Chi più NeArt ed il responsabile della biblioteca Roberto Ruffini. Sarà presente il biologo nutrizionista Piergiorgio De Grazia. Laura Tolmino Marinelli ha esordito nel 2019 nella narrativa con il romanzo Nessun tempo è lontano, ChiPiùNeArt Edizioni 2019. Si tratta di un'opera che, attraverso le vicende di una famiglia, quella di origine dell'autrice, ripercorre circa un secolo di storia locale e nazionale, dall'Unità al boom economico.

Molto documentato e corredato di una bibliografia ampia e di pregio, il romanzo travalica la dimensione personale tipica delle storie familiari, oggi molto in voga, e propone personaggi e vicende emblematici di un tempo e di un luogo e, nello stesso tempo, ben riusciti nella caratterizzazione psicologica e sentimentale. Il dialetto ferentinese, utilizzato per ravvivare personaggi e dialoghi, è servito per mantenere vivo un patrimonio, che è il fondamentale presupposto per una ricostruzione storica. Il secondo libro, I nodi della memoria, ChiPiùNeArt Edizioni 2022, rappresenta il passaggio alla narrazione d'invenzione: si tratta, infatti, della storia di un'archeologa scozzese impegnata nella scoperta delle antiche civiltà andine e nei problemi connessi alla conservazione dell'ambiente amazzonico. I colpi di scena e le sorprese non mancheranno. Anche questo lavoro è ricco di spunti, novità, dati e informazioni preziose. «La storia dell'archeologa scozzese Lachlan, come del resto tutta la sua vita - spiega l'autrice - è un'avventura piena di colpi di scena, scoperte, nuove amicizie, decisioni importanti. Ma il romanzo vuole essere anche e soprattutto un inno alla bellezza e alla potenza della Natura, alla sua importanza e fragilità».
Emiliano Papillo
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