Anziana truffata, caccia ai malviventi. L'ennesimo raggiro c'è stato martedì mattina in località Melfi a Pontecorvo. La tecnica utilizzata dai malfattori è stata, come da copione, sempre la stessa: il nipote che si trova nei guai e un amico inviato a casa della nonna per avere ori e contanti per "toglierlo dai guai". Stando alla ricostruzione eseguita dai carabinieri della locale compagnia, agli ordini del capitano Bartolo Taglietti, un uomo a bordo di una utilitaria di colore scuro si è recato a casa della donna, l'ha informata dell'inconveniente in cui si era cacciato il nipote e le ha chiesto ori e contanti. «Servono per evitare altri guai a tuo nipote», avrebbe detto l'uomo.
LA CONSEGNA
L'amore di nonna è immenso, per cui l'anziana, dopo aver parlato al telefono con il fantomatico nipote, ha consegnato un anello e una catenina all'altrettanto fantomatico "amico" che, in realtà, non era altro che il complice del truffatore.
La persona presente nei pressi dell'abitazione della donna, dopo aver arraffato i preziosi si è dileguata a bordo di una utilitaria di colore scuro. Alla donna sono bastati pochi minuti per comprendere che era rimasta vittima di una truffa.
La chiamata ai carabinieri è stata immediata, nonostante le ricerche, i due malviventi sono riusciti a farla franca. Tanti sono i raggiri che vedono vittime anziani e persone sole, per questo i carabinieri - anche attraverso specifici incontri- più volte hanno messo in guardia dal diffidare dalle persone sconosciute che chiedono soldi.