Rave party bloccato a Santopadre, tensione e un arresto

Identificate 30 persone da parte dei carabinieri

Rave party bloccato a Santopadre, tensione e un arresto
di Roberta Pugliesi
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Venerdì 3 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 07:37

Erano arrivati il pomeriggio del 30 aprile, organizzati per trascorrere un primo maggio all’insegna della musica techno e psichedelica. Ma quello che, a tutti gli effetti, era un rave party non autorizzato è finito per costare caro ad una trentina di ragazzi del territorio. Uno di loro è stato arrestato per oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, per gli altri denunce e segnalazioni. È accaduto in occasione della festa dei lavoratori quando i militari dell’Arma sono arrivati in un terreno privato poco più a valle del campo sportivo, in località Monte Favone, a Santopadre. Già dalle 3 della notte precedente si erano registrate le prime proteste da parte di alcuni residenti e c’era stato il primo intervento dei carabinieri della stazione di Arpino a causa della musica ad alto volume che ha disturbato il riposo di molte famiglie della zona. «Non ci sono davvero parole, una persona aspetta un giorno festivo per riposarsi - tra l’altro non un giorno qualunque, ma proprio il primo maggio - ed invece è costretta a sentire queste persone che urlano ma che soprattutto ballano al ritmo di una musica allucinante che fa tremare i vetri delle finestre», lamentava un uomo che abita in zona. Nonostante tutto, malgrado le imposizioni dei carabinieri, il gruppo di giovani ha continuato a bivaccare con la musica a tutto volume udita anche da numerose persone che si trovavano a pranzo in un agriturismo della zona, interdette e stupite per quella musica così alta che proveniva dai boschi circostanti. «Abbiamo pensato che si trattasse di un picnic da parte di qualche ragazzo che aveva acceso la musica a tutto volume con lo stereo della macchina» ha detto una signora di Sora che si trovava nell’agriturismo con la famiglia. «Forse c’è una festa, anche se questa musica è un po’ strana», ha detto un’altra signora.

Ed infatti non era né una festa né un picnic.

L’INTERVENTO
Giovedì, infatti, intorno alle 16 i carabinieri di Arpino, competenti per territorio anche su Santopadre, insieme ai colleghi del Norm e di altre stazioni, coordinati dal luogotenente Tiziano Sbardella che comanda la stazione della città di Cicerone, hanno raggiunto la località periferica del paese per mettere fine alla rumorosa iniziativa clandestina.

A quel punto, però, forse complice l’alcol e non solo la situazione è degenerata e alla vista degli uomini in divisa un ragazzo di 26 anni di Alatri ha picchiato un carabiniere procurandogli ferite per sette giorni di prognosi. Gli avrebbe infatti sferrato alcuni pugni al volto provocandogli un trauma facciale ed uno ad un arto inferiore. È stato quindi necessario anche l’intervento del 118. Sono stati momenti di grande tensione che però si sono conclusi con lo smantellamento dell’iniziativa e l’identificazione di organizzatori e partecipanti. Il ventiseienne alatrense a quel punto è stato bloccato ed arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ieri mattina l’arresto è stato convalidato, ma il giovane è stato rimesso in libertà con l’obbligo di firma. Una trentina le persone che sono state invece identificate, molte del territorio, che verranno denunciate per invasione abusiva di terreno privato e per la violazione dell’articolo 18 del testo unico in materia di pubblica sicurezza, ossia per omesso avviso al questore dell’iniziativa almeno tre giorni prima dello svolgimento della stessa.

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