Ricevitoria trattiene gli incassi del Lotto, titolare condannata a restituire 124mila euro

Ricevitoria trattiene gli incassi del Lotto, titolare condannata a restituire 124mila euro
di Pierfederico Pernarella
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Giovedì 3 Giugno 2021, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 23:31

Trattenne gli incassi del gioco del Lotto, ex gestore di una ricevitoria di Boville Ernica condannata dalla Corte dei Conti del Lazio al risarcimento di 124mila euro a favore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La pronuncia del tribunale contabile è arrivata soltanto nei giorni scorsi, ma la vicenda risale all'agosto del 2012 quando venne fuori che nelle prime settimane del mese, la signora A. G. aveva omesso di versare quanto dovuto per gli introiti relativi alle giocate del Lotto.

In base alla normativa ogni ricevitore è tenuto a versare il giovedì di ogni settimana successiva alla estrazione del sabato i proventi della settimana precedente, al netto delle vincite e dell'aggio spettante, sulla base dell'estratto conto della settimana stessa. Il ricevitore di Boville aveva mancato di adempiere a quest'obbligo e non solo per una settimana, tanto è vero il debito maturato aveva raggiunto la cifra rilevante di 124.414 euro.

Quando l'Agenzia delle Dogane e successivamente la Corte dei Conti hanno contestato l'omesso versamento delle somme dovute, la titolare della ricevitoria si era giustificata sostenendo che era stata vittima di truffa e furto, fatti per i quali aveva presentato anche una denuncia che è stata archiviata dal 2019 perché non erano stati indicati indizi o prove del presunto raggiro subito dall'esercente.

La titolare della ricevitoria si era comunque impegnata a saldare il proprio debito, cosa mai avvenuta. Inadempienza che le è costata nel 2017 la revoca della concessione del Lotto.

Nel frattempo nei confronti della donna è andato avanti il procedimento della Corte dei Conti. Ma perché al titolare di una ricevitoria del Lotto può essere contestato il danno erariale? Tra gli obblighi del ricevitore, spiegano i giudici contabili, c'è quello di «rendicontazione all'amministrazione dei Monopoli di Stato. Ne consegue che il ricevitore del Lotto assume la veste di agente contabile e che l'omesso o il minore versamento all'Erario delle somme introitate, dedotte quelle relative all'aggio e alle vincite pagate, configura una condotta in evidente violazione delle regole della responsabilità patrimoniale».

Per questa ragione la titolare della ricevitoria di Boville, che non si è costituita nel procedimento istruito dalla Corte dei Conti, è stata condannata a risarcire quanto dovuto all'Agenzia delle Dogane.
 

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