La tomba è troppo alta, per mettere i fiori si porta la scala da casa: la foto fa il giro del web

E' la situazione paradossale che sta vivendo una signora originaria di Trevi nel Lazio, ma residente a Roma

La tomba è troppo alta, per mettere i fiori si porta la scala da casa: la foto fa il giro del web
di Annalisa Maggi
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Martedì 7 Marzo 2023, 07:12 - Ultimo aggiornamento: 11:25

Una scala da casa per mettere i fiori alla tomba del loro congiunto. E' la situazione paradossale che sta vivendo una signora originaria di Trevi nel Lazio, ma residente a Roma, il cui marito è stato tumulato nel cimitero del Comune montano a nord della Ciociaria. Di solito, per fare una visita al luogo sacro si pensa a comprare un mazzo di fiori o un lumino votivo ma non alla scala per raggiungere i piani alti di una batteria di loculi che dovrebbe trovarsi sul posto.

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LA DENUNCIA
A denunciare la vicenda sui social è la nipote della donna che scrive: «Da novembre 2022 dopo la morte di mio nonno la mia famiglia ha acquistato due loculi siti al quarto piano (l'unico rimasto) al prezzo di 4.300 euro con la garanzia da parte dell'amministrazione comunale che era già in atto l'acquisto di una scala per raggiungere i suddetti loculi. Più volte i miei genitori prosegue nel post - hanno sollecitato il sindaco Grazioli e le persone addette. Ad oggi questa è la situazione, per fare visita a mio nonno siamo costretti a portarci la scala da casa».
Il sindaco di Trevi nel Lazio, Silvio Grazioli, spiega che «l'amministrazione sta cercando delle soluzioni che possano contemperare le varie esigenze e bilanciare i vari aspetti della problematiche ivi compresa la necessità di un regolamento che consenta l'eventuale utilizzo di strutture di supporto». Sta di fatto che, al momento, sono stati resi disponibili e venduti dei loculi senza dare ai familiari dei defunti la possibilità di accedere al loculo. Per stessa ammissione del sindaco, si fa presente che «da novembre sono stati appaltati i lavori per la sistemazione del cimitero (scale, cancello perimetrale nella parte superiore e quant'altro) a una ditta, tra l'altro di Trevi, che non appena arriverà tra qualche settimana la bella stagione inizierà i lavori». Nel frattempo Pietro Bianchini, uno dei tre consiglieri di "Unione e cambiamento", gruppo di opposizione alla giunta Grazioli, proprio ieri mattina si è recato in Comune per presentare la richiesta di accesso agli atti di sistemazione del cimitero comunale. «È sconvolgente sottolinea Bianchini - l'incuria in cui versa questo luogo, a cominciare dal fatto che non hanno mai installato neanche un cancello». Immediata la replica del sindaco: «Speculazione inqualificabile, perchè questa amministrazione ha posto sin da principio la necessità di costruire ulteriori loculi che non servono tanto ai residenti, i quali in gran parte hanno le tombe di famiglia, ma che necessitano a tante persone che con Trevi hanno avuto un legame affettivo».
 

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