Intervista al sindaco Mastrangeli: «Serve un ascensore moderno, sostenibile e con la doppia linea»

Intervista al sindaco Mastrangeli: «Serve un ascensore moderno, sostenibile e con la doppia linea»
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 20 Aprile 2023, 09:38

L'obiettivo è fare un impianto completamente nuovo, funzionante, moderno e sostenibile». Dopo le polemiche avanzate dall'opposizione di centro sinistra, il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, difende la strada intrapresa dall'amministrazione per il raddoppio della linea dell'ascensore che collega la città bassa a quella alta. Il primo cittadino chiarisce i motivi di questa decisione e respinge al mittente le accuse.
Perché non è possibile riparare l'ascensore vecchio come dichiarato dalla Maspero Elevatori con appena 136 mila euro?
«Sarebbe possibile riparare l'ascensore e non escludiamo di farlo ma quello attuale è un'ascensore realizzato e progettato tantissimi anni fa con concezioni vecchie e superate. Noi invece vogliamo fare un nuovo ascensore moderno con tutti i criteri espressi della transizione ecologica ed energetica che abbia anche un recupero di energia in frenata che andrebbe a ridurre i costi di gestione».
Secondo l'opposizione il raddoppio dell'ascensore che costerà invece 3,5 milioni di euro non serve perché il centro storico di Frosinone non ha flussi di persone così importanti.
«In qualsiasi città moderna ci sono due linee anche perché se una non dovesse funzionare per qualche motivo ce ne sarebbe sempre un'altra di supporto che garantirebbe la funzionalità del servizio di trasporto. Noi non vogliamo sostituire la linea attuale ma vogliamo realizzarne una nuova con criteri diversi che siano volti al contenimento energetico. Tutto questo si inserisce in un panorama più ampio della transazione ecologica perché dobbiamo arrivare al 2035 con una mobilità differente. La visione della Frosinone futura deve partire dal fatto che con la metropolitana leggera (il bus su gomma che collega la stazione a De Matthaeis) si raggiungeranno i due punti opposti della città in soli 8 minuti. La fermata all'altezza della stazione di valle dell'ascensore consentirà di raggiungere anche il centro storico in pochi minuti sia per chi viene dal quartiere Scalo che per chi viene da De Matthaeis».
Il centrosinistra chiede di spostare questo finanziamento per realizzare una ciclabile sul fiume Cosa
«Non è possibile perché questi fondi sono finalizzati a questo obiettivo e non si possono destinare ad altro. Le piste ciclabili le stiamo facendo ma in città perché l'obiettivo è collegare i diversi punti del capoluogo per una diversa mobilità».
Il consigliere Carlo Gagliardi della lista Marzi afferma che si è sbagliato a chiedere i fondi al Ministero dell'Interno adducendo come obiettivo quello di eliminare situazioni di emarginazione e degrado sociale. Secondo l'opposizione il Ministero non potrà fare a meno di prendere atto della inconferenza dell'ipotizzato investimento rispetto alla fattispecie invocata. È così?
«Invito a leggersi bene il capitolo del Pnrr. Loro si sono fermati al primo rigo ma al quarto c'è la mobilità sostenibile». E sui costi del progetto per il nuovo impianto di circa 188 mila euro? "Informo i consiglieri che già da tempo abbiamo il 10% del finanziamento totale già in cassa. E' evidente che alcuni consiglieri sono mal informati».
Quanto tempo ci vorrà per vedere il nuovo impianto?
«Impossibile fissare ora una data certa. Al momento siamo in fase di progettazione. La speranza è che tra un paio di anni sia realtà. Intanto non escludo che si possa riparare anche quello vecchio».
 

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