Massacra di botte la compagna che lo aveva lasciato, un imprenditore di 40 anni di Frosinone a processo per stalking e rapina.
L'uomo aveva intrecciato una relazione con una commerciante che aveva aperto un negozio a Roma, ma la donna, una 32enne anch'essa della Ciociaria, poco dopo lo aveva lasciato a causa del suo carattere molto geloso e possessivo. Il fidanzato era talmente geloso che le impediva quasi di respirare. L'uomo le vietava di fare qualsiasi cosa senza il suo permesso. L'imprenditore, però, non aveva accettato la separazione. E allora aveva cominciato a pedinare la donna per ore e ore, s'intrufolava nell'abitazione della donna per chiederle di tornare insieme.
Talvolta succedeva che attendeva che la donna rientrasse a casa per insultarla e vessarla.
Dopo quell'aggressione, che peraltro l'aveva costretta a ricorrere alla cure ospedaliere, la donna ha avuto paura che l'ex compagno potesse rifarlo di nuovo. E quella volta le era andata bene perché si trovava nel negozio, ma cosa poteva succedere se l'avesse aggredita in un posto appartato? Così la 32enne ha deciso di denunciare l'uomo alle autorità. Di qui si è aperto un procedimento penale che ora ha portato l'uomo a processo per stalking e rapina perché ha sottratto con violenza lo smartphone della donna. Nei prossimi giorni il commerciante, che è difeso dall'avvocato Rosario Grieco, dovrà comparire alla prima udienza presso il tribunale di Roma.