Nasconde in casa i gioielli per l'amante, finisce a processo per ricettazione

Nasconde in casa i gioielli per l'amante, finisce a processo per ricettazione
di Emiliano Papillo
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Domenica 20 Ottobre 2019, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 17:03
Nasconde in casa i gioielli per l'amante e finisce a processo a processo per ricettazione dopo la denuncia della consorte. Protagonista della storia un imprenditore di 45 anni di Ferentino. Tutto è iniziato qualche tempo fa quando la moglie (dopo questi fatti i due coniugi si stanno separando) ha scoperto in casa dei preziosi che non erano suoi.
La donna ha chiesto spiegazioni al marito sulla provenienza di quei bracciali e di quelle collane, ma non ricevendo spiegazioni soddisfacenti si è insospettita e si è rivolta ai carabinieri. I militari dell'Arma hanno quindi effettuato una perquisizione domiciliare e hanno trovato i gioielli sospetti che erano stati indicati dalla donna. L'uomo ha raccontato ai carabinieri che i preziosi erano destinati alla sua amante e li aveva acquistati in estate da un orafo di Frosinone.

Tale circostanza però non poteva essere provata perché l'acquisto era avvenuto in nero, senza alcuna ricevuta fiscale. Il valore effettivo della merce era di circa 8mila euro, ma l'imprenditore avrebbe consegnato all'orafo, che in quel momento si trovava in difficoltà e aveva bisogno di soldi, 3mila euro. Una giustificazione che, essendo priva di riscontri, non ha impedito all'uomo una denuncia per ricettazione, non essendo stata provata l'effettiva provenienza dei gioielli. Il procedimento penale è andato avanti e nei giorni scorsi all'imprenditore, difeso dagli avvocati Davide Giacomini e Stefano Popolla, è stato notificato il rinvio a giudizio.
Il processo inizierà il prossimo gennaio davanti il giudice monocratico di Frosinone. I legali dell'uomo, per smontare le accuse, hanno chiamato a testimoniare l'orafo.
 
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