Manca il medico, caos al distretto Asl per le analisi: cittadini infuriati dopo ore di attesa

Una donna al nono mese di gravidanza: "Devo aspettare, posso svolgere questi esami solo nel pubblico"

Manca il medico, caos al distretto Asl per le analisi: cittadini infuriati dopo ore di attesa
di Giovanni Del Giaccio
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Giovedì 31 Agosto 2023, 08:07

Il display è fermo sul numero 62, i prelievi non sono in corso e chi arriva prende dal dispensatore dei numeri di attesa via l'80, il 90 e supera il 100. Siamo al centro prelievi del distretto della Asl di Frosinone, ex ospedale, e va in scena una mattinata da dimenticare per chi deve eseguire le analisi del sangue. La porta non si apre, le due addette allo sportello informano che si sta aspettando l'arrivo del medico e chiedono di pazientare. La sala d'attesa è piena e dalle scale continuano a scendere persone. Quando sono circa le 9 c'è gente che aspetta da un'ora e mezza. Invano. Seduta c'è una donna al nono mese di gravidanza «devo aspettare, posso svolgere questi esami solo nel pubblico». Non può andarsene, come provano a fare gli altri. Avrebbe precedenza assoluta secondo buon senso, prima ancora che per legge, ma purtroppo il portone resta chiuso perché il medico non c'è.

LE RICHIESTE

A un certo punto lo sportello dove si rinnovano anche le esenzioni diventa un punto di riferimento per chi decide di provare altrove e chiede di cambiare la prenotazione ovvero se può recarsi con la stessa all'ospedale nuovo. La pazienza di chi risponde è encomiabile, quella di chi è in sala d'attesa un po' meno. Soprattutto quando dalle scale scende una signora che aveva deciso di andare a chiedere lumi altrove e annuncia che «il medico non c'è, ne stanno cercando un altro». Le 9 sono passate, il subbuglio è il minimo che ci si possa aspettare, insieme a epiteti del tipo «questo perché siamo nel pubblico» o «ci venissero quelli che fanno politica a vedere».

LE SCELTE

C'è chi si informa sui centri privati accreditati sentendosi rispondere da alcuni presenti «tanto solo chi paga riesce a fare le cose». C'è chi è certo che basta andare con la stessa prescrizione allo "Spaziani" e si eseguono gli esami, quindi c'è chi preferisce attendere e chi va via urlando la sua rabbia per una situazione francamente poco piacevole. Ci sta anche questo, considerato che con il passare dei minuti è inevitabilmente cresciuta anche la tensione. «Signori, non possiamo iniziare finché non arriva il medico» - ripetono gli addetti che purtroppo per loro si sentono rispondere di tutto.

L'AZIENDA

Dalla direzione del distretto si attivano subito, ma i tempi non sono brevi. In tarda mattinata la Asl farà sapere che il medico alla fine è stato trovato ed è arrivato ma solo alle 10. E c'era chi aspettava - come detto - dalle 7,30 senza poter andare via. Alla fine, comunque, gli esami si sono svolti regolarmente per le persone che avevano deciso di restare nel poliambulatorio di viale Mazzini e che hanno vissuto, comunque, una mattinata da dimenticare.

giovanni.delgiaccio@ilmessaggero.it
 

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