Scuola, sanità e cultura: «Serve un rilancio vero»

Scuola, sanità e cultura: «Serve un rilancio vero»
di Giovanni Del Giaccio
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Domenica 10 Dicembre 2023, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 13:17

 

Scuola, sanità, tempo libero, spazi per i giovani. Cambiano i protagonisti del nostro viaggio tra i desideri dei frusinati, ma tante esigenze che stanno emergendo in questi giorni si ritrovano e altre, invece, vengono alla ribalta.
Maria Colagiovanni è un'insegnante: «Serve più attenzione alla manutenzione delle scuole. Abbiamo plessi scolastici, anche ristrutturati da poco, in cui piove e quando si richiedono interventi passano mesi prima che vengano effettuate le riparazioni». Uno sguardo anche al centro storico «dovrebbe essere più curato, con piccoli negozi, abitazioni ristrutturate e non fatiscenti, pulizia delle strade. Non si può pensare che il centro storico sia solo "Il Campanile" e poi dover dire ai propri figli di non passarci a piedi perché troppo isolato». Infine: «Maggiori controlli e più presenza di forze dell'ordine nel fine settimana nei punti di incontro dei ragazzi».
Sabrina Viri è infermiera, in prima linea contro le malattie infettive allo "Spaziani". Il primo pensiero? «Ci si impegni di più per l'aspetto culturale ed artistico» E poi: «I giovani, devono riprendere in mano o devono imparare a essere parte attiva in una società che si sta "impoverendo" dal punto di vista culturale». Quindi l'aspetto sanitario: «Siamo diventati "spettatori" di un affossamento della sanità pubblica. Vergognoso. I sindaci possono e devono fare qualcosa per interagire con la Regione. I cittadini stanno pagando un prezzo troppo alto».
Mattia Germani è studente all'ultimo anno di liceo: «Serve un miglioramento e potenziamento del servizio di trasporto pubblico con soluzioni ben organizzate e accessibili che sono fondamentali per consentire ai giovani di spostarsi facilmente nella città in piena autonomia per effettuare attività pomeridiane o extrascolastiche» Di conseguenza ci sarebbe «una riduzione notevole del traffico, esageratamente eccessivo per una città di appena 45.000 abitanti». Altro desiderio? «Spazi ricreativi, creazione o riqualificazione di parchi, centri sportivi, piste ciclabili, luoghi di intrattenimento e gallerie d'arte. Attività che non sono mai mancate nella vita del cittadino adulto, ma che sono del tutto assenti nella vita del giovane cittadino. Al momento è una città che offre veramente poco per i giovani e molto spesso non sappiamo cosa fare o dove andare».
Valeria De Siero è curatrice di mostre d'arte: «Vorrei per studenti e studentesse dell'accademia di belle arti e del conservatorio, la possibilità di utilizzare degli spazi esterni alle rispettive istituzioni, per portare avanti la loro ricerca. Penso a studi d'artista, sala prove, luoghi per la fruizione del loro lavoro». Poi l'ambiente: «Dovrebbero essere venissero piantati degli alberi, in particolare in zona Cavoni» quindi «Vorrei una concreta rete di piste ciclabili, che possa diventare una reale opzione per una viabilità verde, silenziosa e sicura».
Erminia D'Aversa, commerciante, va dritta al sodo. Gli auspici per il 2024? «Una sala giochi grandissima fornita anche di giochi in scatola, poi un parco che ospita periodicamente gruppi musicali e feste di tradizione ciociara tipo i fasti verolani».

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