Imbratta il Tempio di Giove Anxur a Terracina: denunciato un 38enne di Ferentino

L'uomo incastrato grazie alle telecamere interne e al nome e cognome lasciato all'ingresso

Imbratta il Tempio di Giove Anxur a Terracina: denunciato un 38enne di Ferentino
di Mirko Macaro
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Martedì 20 Giugno 2023, 07:52

Il Tempio di Giove Anxur, simbolo di Terracina, è tornato preda di atti vandalici: è stato imbrattato a colpi di pennarello rosso. Scritte e simboli non meglio identificati lasciati sui muri, oggetto di una denuncia presentata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, che ha poi portato i carabinieri a deferire un 38enne di Ferentino. Da turista a vandalo il passo è stato breve, ma adesso secondo la normativa vigente il ciociaro in trasferta pontina rischia una pena che va dai sei mesi a tre anni di reclusione, nonché una multa oscillante tra i 1500 e i 10mila euro.

L'assalto - non l'unico del genere avvenuto, tanto che per circa vent'anni sul sito romano si sono stagliati simboli nazisti - è andato in scena in sul finire di maggio.

Un giorno che verosimilmente il 38enne individuato quale autore dell'ultimo imbrattamento ricorderà per un pezzo, dato che dopo non molto è stato rintracciato e quindi denunciato dai carabinieri della Compagnia terracinese, che l'hanno identificato soprattutto grazie ad alcune telecamere interne e al nome e cognome lasciato all'ingresso; per restringere il campo di ricerca è bastata una scrematura. Fino a mettere insieme un quadro indiziario apparso piuttosto chiaro. Immancabile, la denuncia. E pensare che quelle pietre vecchie di millenni sono state prese di mira dal 38enne armato di pennarello proprio mentre era in corso la cancellazione delle "opere" degli altri vandali improvvisatisi writer, quelli che vent'anni addietro si accanirono sul sito lasciando scritte e simboli nazisti.

Un intervento che va di pari passo con il restauro delle pitture sacre, per un investimento ministeriale complessivo pari a 450mila euro: «I precedenti atti vandalici sono stati in parte eliminati, si continua a lavorare e nel complesso l'intervento prosegue in maniera spedita, entro settembre sarà terminato», spiega il soprintendente Francesco Di Mario. Che riguardo l'episodio oggetto della denuncia dei giorni scorsi parla di «una cosa molto fastidiosa, un gesto stupido per cui sono stati spesi ulteriori soldi».

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