Gare mense scolastiche, inchiesta e quattro arresti: coinvolti tre ciociari

Gare mense scolastiche, inchiesta e quattro arresti: coinvolti tre ciociari
di Marina Mingarelli
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Domenica 7 Aprile 2024, 09:12

Irregolarità nelle gare d'appalto delle mense scolastiche. Questo il sospetto che ha portato i carabinieri del Nas ad indagare su quattro membri di una commissione. Esaminando una copiosa documentazione, sarebbe emerso che proprio questi quattro commissari avrebbero redatto verbali di riunioni "fantasma" relativi alla valutazione delle offerte presentate da coloro che avevano partecipato alla gara d'appalto per la mensa scolastica a Colleferro. A seguito di tali fatti sono finiti in manette (successivamente posti ai domiciliari) Antonella Pacella, comandante facente funzioni della polizia locale di Colleferro, originaria di Morolo, Mauro Casinelli di Frosinone, responsabile del procedimento, Fiorella Fantini, medico Asl di Colleferro e originaria di Alatri, e Laura Cannone, responsabile dell'ufficio Tributi di Colleferro e residente a Valmontone. Gli arrestati debbono rispondere a vario titolo di turbata libertà degli incanti, falsità ideologica e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici per lo svolgimento di gara d'appalto per l'affidamento dei servizi di mensa scolastica per le scuole dell'infanzia e primarie del comune di Colleferro. L'operazione dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Roma è stata denominata "Reunion". Un nome che prende spunto proprio dalle presunti riunioni inesistenti. Il blitz è scattato giovedì scorso alle prime luci dell'alba. La comandante della polizia locale di Colleferro e gli altri sono stati svegliati ed accompagnati in carcere in attesa di essere interrogati dal magistrato inquirente.

LE MISURE

Le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Velletri su richiesta della Procura veliterna. Essendo incensurati, il gip ha deciso di applicare la detenzione domiciliare. I provvedimenti di custodia cautelare sono scaturiti da una indagine molto complessa da parte del Nas della Capitale.
Gli indizi raccolti dai militari hanno consentito all'autorità giudiziaria di far scattare gli arresti per le ipotesi di reato contestate. Secondo le accuse, ci sarebbe stato un giudizio irrazionale di congruità economica dell'offerta, presentata dalla società che, in un primo momento, è risultata aggiudicataria dell'appalto. La turbativa della gara di appalto sarebbe stata evidenziata in quanto, secondo le indagini, la commissione, attestando falsamente la presenza di tutti i componenti, avrebbe redatto più verbali di riunioni che però non erano mai avvenute. Riunioni relative alle fasi di valutazione delle offerte delle società partecipanti.
Marina Mingarelli
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