Frosinone, l'ascensore della palazzina Ater è rotto: disabile portato in braccio dal sesto piano dagli altri condomini

La protesta degli inquilini di viale Mazzini

La palazzina Ater di viale Mazzini a Frosinone
di Marina Mingarelli
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Domenica 24 Settembre 2023, 06:53

E per fortuna che la solidarietà esiste ancora. Lo sanno molto bene i condomini di una palazzina Ater di viale Mazzini a Frosinone, che puntualmente ogni volta che l’ascensore di blocca aiutano un disabile, costretto sulla sedia a rotelle, che abita in un appartamento al sesto piano ad uscire di casa. I residenti di quello stabile, lo caricano sulle braccia portandolo fino all’atrio del portone.

IL RACCONTO

«Purtroppo- ha raccontato uno dei residenti che ha voluto mantenere l’anonimato - questa situazione si verifica di frequente.

Nei giorni scorsi l’ascensore si è bloccato un’altra volta. Mi chiedo cosa possa succedere se all’improvviso quel disabile o anche altri condomini che sono malati oncologici certificati, dovessero aver bisogno di urgenze. Spesso infatti, bastano anche pochi minuti a salvare una vita. L’ente preposto dovrebbe tenere presente le esigenze di chi vive all’interno degli alloggi dell’Ater. Invece sembra che qui siamo proprio stati dimenticati da Dio e dal mondo».

A detta degli inquilini sembra che quel palazzo al civico 111 di viale Mazzini, a pochi passi dal comando provinciale dei carabinieri, sia stato veramente ignorato dall’Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale.

«Qualsiasi tipo di manutenzione ordinaria e straordinaria non viene fatta oppure deve essere fatta a spese dei condomini. Ma al di là del valore economico - dicono - esiste un vero e proprio disservizio».

L’AMMINISTRATORE

Sembra che anche l’amministratore delegato che avrebbe dovuto farsi carico di tutte incombenze relative al palazzo sia sparito. La problematica più grande, quella per la quale è montata una vera e propria protesta in tutte le famiglie che abitano in quell’edificio è quella dell’ascensore che ogni mese, puntualmente si ferma. Qui stiamo parlando di uno stabile di nove piani per il quale quell’impianto rappresenta l’unica strada di uscita e di accesso ai loro appartamenti. Per completezza va detto che ogni volta che viene richiesto ad una ditta specializzata ed autorizzata di ripristinare il montacarichi bloccato, questa lamenta un debito pregresso da parte dell’Ater e per tale motivo, avrebbe detto, può rifiutarsi di venire ad effettuare i lavori di manutenzione. A quel punto i condomini non potendo farne a meno più volte hanno aggiustato l’ascensore con i soldi loro perché nel palazzo vivono persone anziane, bimbi piccoli con il passeggino, malati oncologici, e come già accennato, un disabile che abita al sesto piano e che si trova sulla sedia a rotelle. Tutto questo stato di cose è a discapito dell’incolumità dei residenti in quanto debbono rivolgersi a ditte esterne a rischio e pericolo della salute e della sicurezza del palazzo stesso.

ULTIMO EPISODIO

Nei giorni scorsi il problema si è ripresentato di nuovo. I residenti di quella palazzina di viale Mazzini sono veramente esausti. Non bastavano i pezzi di grondaie che ogni tanto si vedono cadere al suolo o i tubi di scarico usurati che talvolta hanno causato l’allagamento degli appartamenti sottostanti. Loro sono disposti a sopportare tali disservizi. Ma l’ascensore no. Quello è di fondamentale importanza soprattutto per i condomini che abitano ai piani alti. Al nono piano, ad esempio, vive una donna che ha già avuto tre ischemie e che non può assolutamente affaticarsi. Impensabile dunque poter salire tutte quelle scale. L’Ater dovrebbe tenere conto che tali situazioni potrebbero comportare gravi complicazioni per la salute. I condomini sperano, tuttavia, che il tutto si risolva.

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