Celebrato al parco "Matusa" di Frosinone il 172° anniversario di fondazione della Polizia di Stato. Il questore, Domenico Condello, è partito dal recente omicidiotra la gente «che non è il preludio a una situazione emergenziale ma è un evento che non dobbiamo sottovalutare per affrontarne la portata». L'immediato arresto dell'autore e i servizi dei giorni successivi dimostrano l'impegno della polizia ma Condello ha ricordato che contro la criminalità «se non esistono metodi infallibili o antidoti, dobbiamo intervenire con risposte certe, quali attori principali».
Richiamato, allora, il principio di una «azione orizzontale per la sicurezza, che coinvolga cittadini, associazioni e istituzioni per la legalità, non può essere una visione verticale, indicata dall'alto.
Applausi per le citazioni di Giovanni Falcone sulla necessità di fare il proprio dovere e di Emanuela Loi, l'agente di scorta di Paolo Borsellino, prima donna uccisa e «il sacrificio della quale non è rimasto invano». Il questore ha poi fornito i dati sull'attività svolta, sottolineando «da parte nostra c'è sempre il massimo impegno, sappiamo che la Polizia è più apprezzata e credibile se in grado di rispondere».
Presenti le massime autorità della provincia, in tribuna e poi nel parco per una battuta sul ruolo dello sport anche il mister del Frosinone, Eusebio Di Francesco e il capitano Luca Mazzitelli.
La cerimonia si è conclusa con gli encomi al personale che si è distinto in operazioni di servizio. L'elenco di tutto i riconoscimenti si può scaricare qui.