Elena dalla Ciociaria verso la Sicilia con un’asinella: «E' un viaggio interiore, mi porterà a destinazione»

Zaini. viveri, indumenti, e una tenda: ospitati al Punto 113 della via Francigena del Sud, un ristoro gratuito fondato da Enzo Cinelli

Elena dalla Ciociaria verso la Sicilia con un’asinella: «E' un viaggio interiore, mi porterà a destinazione»
di Marina Testa
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Martedì 29 Agosto 2023, 08:14

Si chiama Serafina l'asinella di 11 anni diventata la compagna di viaggio di Elena. Le abbiamo intercettate sulle strade rurali attorno a Strangolagalli, nel cuore della Ciociaria. Stesso passo per un viaggio iniziato qualche giorno prima con destinazione Sicilia. Avevano davanti a loro altri 1600 chilometri da percorrere insieme, condividendo un percorso di vita.

La nuova vita di Serafina, in realtà, è iniziata un paio di anni prima quando i proprietari ormai anziani, hanno deciso di affidarla ad un centro di equitazione, Equestrum Asd di Anagni. E' in questa struttura che l'asina ha cominciato a prendere maggiore confidenza con gli esseri umani. L'iniziale ritrosia è stata gradualmente vinta grazie all'affabilità e alla cura dei piccoli frequentatori. Bambine e bambini che, tra una lezione e l'altra, hanno avvicinato Serafina con dolcezza e simpatia.

IL RACCONTO

«Non c'era giorno che l'equide non venisse accudito con attenzione rendendolo meno diffidente e soprattutto meno indomabile racconta il proprietario della scuola di equitazione Alessandro Boccitto - Così spazzolata dopo spazzolata, carezza dopo carezza, Serafina è stata allenata diventando la mascotte del centro di equitazione. Presente alle feste, giocosa e amabile. Addirittura stava a tavola con le persone e le bambine la montavano. Non aveva più paura, era pronta per affrontare un nuovo ambiente. Siamo entrati in contatto con Elena che stava cercando un'asinella per affrontare un viaggio. Ci siamo detti che Serafina ormai aveva tutte le caratteristiche e la personalità per vivere un'esperienza simile. Docile e resiliente, coraggiosa e attenta. Tanto che è stato toccante un episodio che le ha viste protagoniste, una prova che abbiamo voluto fare in montagna: l'asinella si è fermata ed è tornata indietro alla vista di Elena che si allacciava le scarpe. E' tornata per assicurarsi che non avesse problemi, per non lasciarla sola. Dopo qualche giorno insieme anche di notte e un'escursione ardita, le due compagne erano entrate in sintonia. Pronte per lasciarci e anche lacerare il nostro cuore. Siamo tutti affezionati a Serafina. Per lei abbiamo realizzato appositamente un basto, una sella rustica dove porre il carico. Quindi abbiamo augurato buona fortuna ad Elena, che ci ha incantato per la sua sensibilità».

IL TRAGITTO

Zaini con viveri e indumenti, e una tenda. La milanese 37enne e la somarella, hanno preso la strada. «E' un viaggio interiore e sono certa che Serafina mi porterà a destinazione. Il contatto con lei è veramente importante, non solo per me ma per le persone. E tengo a precisare che il carico più pesante lo porto io, circa 18 chili. Serafina ne ha circa nove. Mi rattristerebbe pensare di essere schernita, perché il rapporto con animali comre Serafina può insegnarci ciò che a volte perdiamo: le priorità e i valori più genuini. Oltre a trasmetterci forza ed equilibrio» racconta timidamente Elena che è stata ospitata con generosità e ammirazione al Punto 113 della via Francigena del Sud, un ristoro gratuito per pellegrini a piedi e in bici a gestione familiare fondato da Enzo Cinelli, ex poliziotto e grande cultore dei cammini. Il punto, che si trova a Strangolagalli, è inserito nella rete di accoglienza "POP - Pellegrini che Ospitano Pellegrini".
«L'accoglienza è stata molto generosa. E la famiglia di Enzo è veramente ospitale. Mi sono commossa: acqua, cibo e tutto ciò che mi occorreva», ha concluso. Elena e Serafina ora continuano a camminare insieme. Sarebbe importante per loro trovare la medesima ospitalità e supporto nei luoghi che attraversano. L'umanità è questa. Quando arriva la notte, se non ci sono altre sistemazioni, Elena dorme in tenda. Accanto c'è sempre il suo angelo a quattro zampe.
 

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