È una storia che sembra scritta per una serie tv o per un canale a tema naturale, a metà tra il viaggio introspettivo dell'uomo, anzi della donna, con se stessa, e l'utilizzo della tecnologia per sfidare le conoscenze di cui al momento il genere umano è in possesso. Jenny Jakubeck, 42enne ingegnere software tedesca per la BMW è stata per due settimane esatte in Ciociaria, dove si è preparata per la sua missione africana.
Ha alloggiato in un B&B dell'hinterland arpinate, "Tre Casali", gestito da giovani imprenditori locali che stanno investendo nel settore grazie alla loro azienda agricola e a oltre 15 ettari di terreno, e poco prima di partire, tra un abbraccio e un ultimo check dei materiali, per l'Africa. Esattamente, l'ingegnere Jackbeck è partita sabato da Arpino, dove per due settimana ha testato la sua bici, dato gli ultimi aggiustamenti e aspettato passasse il maltempo di questo inizio gennaio 2024, con un prototipo di una bici elettrica dotata di batteria, pannello fotovoltaico e cuccia per Grisou, il suo cagnolino, alla volta di Palermo, dove poi si imbarcherà per raggiungere l'Africa.
IL RACCONTO
«Vivo in Baviera, nel sud della Germania - racconta con un sorriso luminoso e desideroso di iniziare questo viaggio -.
«Quando è arrivata da noi - racconta Matteo Fiorletta del "B&B Tre Casali" - pensavamo fosse uno scherzo, poi abbiamo scoperto una donna fantastica. La sua storia la sua perseveranza, la sua pazienza e autostima ha dell'incredibile così come la sua bici. E' un progetto davvero unico, e averlo ospitato per noi è stato motivo di orgoglio. Questa terra, Arpino e l'intera Ciociaria hanno enormi potenzialità, specie dal turismo che arriva dall'estero. Se riuscissimo a sfruttarlo al meglio sarebbe davvero un punto di svolta decisivo per l'economia circolare del territorio».
Prima di salutare la Ciociaria Jenny ha donato a Matteo ed Ernico Corsi, un'opera fatta a mano con scritto "Smile" realizzata con elementi naturali. Un grande sorriso e un arrivederci a marzo!