Isola del Liri, Cimitero: crollano calcinacci dalla cappella della parrocchia

Il parroco: "Non creiamo allarmismi, sono dei calcinacci venuti giù perché stiamo restaurando una delle più belle facciate"

Il crollo al cimitero
di Gianpiero Pizzuti
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Martedì 13 Febbraio 2024, 08:47

«Non creiamo allarmismi, sono dei calcinacci venuti giù perché stiamo restaurando una delle più belle facciate della cappella della Madonna di Loreto all'interno del cimitero comunale di Isola del Liri». Lo scrive il parroco don Alfredo Di Stefano, che vuole smorzare i toni su alcune foto postate sui social di un parziale crollo avvenuto all'interno del camposanto di Isola del Liri e che qualche visitatore ha subito fotografato e spedito su internet, puntando il dito sulla scarsa manutenzione del cimitero isolano e su ciò che sarebbe avvenuto se qualcuno malauguratamente si fosse trovato lì a pregare sulla tomba di un congiunto. La pioggia battente caduta nelle ultime ore la probabile causa di un'infiltrazione che ha provocato il distaccamento di alcune pietre e relativi calcinacci sulla facciata laterale della Cappella della Madonna di Loreto. Ha ceduto una parte dell'angolo alla sinistra dell'ingresso, con molta probabilità è accaduto domenica pomeriggio. Ad accorgersene ed a scoprire quanto accaduto il custode del cimitero Manuel Rea, che oltre ad avvisare prontamente il parroco quale custode della Cappella, ha subito delimitato l'area transennandola mettendola di fatto in sicurezza.

Sul posto ieri mattina si sono recati don Alfredo di Stefano ed alcuni responsabili della ditta che, oltre a prendere visione di quanto accaduto, hanno stabilito l'immediata procedura per l'inizio dei lavori di ammodernamento della Cappella, già messi in conto dalla parrocchia. La cappella si presenta, eternamente, con una parete a faccia vista, non è intonacata, così com'è nata in origine. Ha tre ingressi due laterali ed un centrale, che sono aperti non ci sono cancellate d'ingresso che ne sbarrano l'accesso. E' composta da un pian terreno ed un primo piano al quale si accede con una scala interna. Sul pianerottolo sulla prima rampa di scale c'è un altarino con una statua raffigurante Gesù Cristo. È illuminata da quattro fari, due per piano, che garantiscono la luce necessaria (compresa quella che di giorno entra dagli ingressi). Ha 409 loculi tra piccoli, ossarini, cantera e colombari. La confraternita della Madonna di Loreto che gestiva la Cappella ha nominato un commissario vescovile che è il parroco don Alfredo, è lui che gestisce tutto in prima persona. Sono quattro le confraternite in città, con uno loro statuto, un organigramma e relativi Priori. Le più antiche il cui atto di fondazione risale al 1600 sono quella del SS Crocifisso e quella nata contestualmente della Orazione e Buona Morte meglio conosciuta come quella di San Giuseppe. Le altre due sono quella della Madonna del Divino Amore di Capitino e quella della Madonna di Loreto nate subito dopo le prime con la costruzione della collegiata di San Lorenzo Martire avvenuta nel 1630.
Gianpiero Pizzuti
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