Cassino, la scuola per piloti di droni militari porta nel futuro il terzo reggimento "Bondone"

Domani mattina, nella sede del Comando brigata informazioni tattiche di Anzio, la bandiera di guerra

La scuola per piloti di droni militari a Cassino
di Giovanni Del Giaccio
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 13:21

Sarà consegnata domani mattina, nella sede del Comando brigata informazioni tattiche di Anzio, la bandiera di guerra al 3° reggimento supporto targeting "Bondone" di Cassino. L'iniziativa, alla presenza del ministro della difesa, Guido Crosetto, e del capo di stato maggiore dell'esercito, generale di corpo d'armata Pietro Serino, oltre che di numerose altre autorità, prevede la consegna della bandiera anche al 9° reparto sicurezza cibernetica "Rombo" oltre al Multinational Cimic Group/Reggimento Cimic.

L'Esercito, considerata l'evoluzione dello scenario internazionale e il profondo impatto delle moderne tecnologie sulle attività militari, ha intrapreso un processo di sviluppo volto a perfezionare la capacità di operare in un contesto sempre più complesso e multi-dominio, attraverso numerosi progetti finalizzati a potenziare le capacità cyber, migliorare la funzione di comando e controllo di livello tattico e perfezionare l'impiego dei droni per l'acquisizione di obiettivi in profondità e successivo ingaggio con fuoco di precisione.

A Cassino, proprio grazie ai droni, da qualche tempo, il reggimento ha preso il posto dell'80° "Roma" che formava sergenti.

Un investimento della forza armata che rientra nel più ampio progetto - voluto proprio dal capo di stato maggiore - dell'esercito 4.0

«Funzionalmente - spiega il colonnello Benedetto Lucci, alla guida del reggimento Bondone - dipendiamo dal comando di artiglieria e da quello delle forze operative di supporto che ha sede a Verona. Con esercito 4.0 l'idea è quella di una forza armata proiettata al futuro e che parte dall'assunto che le guerre si vincono sulla base di principi antichi ma con strumenti innovativi».

Vale a dire i droni o, meglio «aeromobili a pilotaggio remoto», aggiunge il colonnello.
«Una componente di supporto in modo specifico all'artiglieria - prosegue l'ufficiale - chiamata a individuare gli obiettivi e selezionare le attività necessarie per gli effetti da ottenere. Il nostro compito è quello di ricerca, sorveglianza e identificazione degli obiettivi».

Il reggimento "eredita" il 3° gruppo "Bondone" che è stato sciolto nel settembre del 1992 e si occupava del settore meteo/balistico. Anni nei quali i droni, probabilmente, non erano neanche immaginati e la meteorologia non utilizzava ancora i satelliti o i modelli matematici. Oggi, con l'evoluzione tecnologica e la rivoluzione digitale, il "Bondone" è chiamato ad altri compiti. «Un investimento che la forza armata ha fatto su Cassino - dice ancora il colonnello - la scuola di formazione dei sergenti era un'istituzione, l'esercito ha scelto di destinare un'unità specializzata, con una prospettiva pluridecennale. Non ci saranno più gli allievi, è vero, ma il reggimento avrà dei quadri e altro personale con inevitabili ricadute per l'indotto e la città».

Con la quale l'esercito intende collaborare, da subito: «Siamo un riferimento nazionale - conclude il colonnello Lucci - per questo immaginiamo una sinergia sia con il polo universitario, sia con il tessuto industriale. Sui sistemi tecnologici è possibile una sinergia a tutto campo, è un mondo in divenire e la collaborazione può portare ottimi frutti».
 

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