Capretta uccisa alla festa di 18 anni: denunciati due rampolli della “Fiuggi bene”. Il sindaco: «Gesto vile»

La procura dei minori di Roma contesta il maltrattamento e uccisione di animali

Capretta uccisa alla festa di 18 anni: denunciati due rampolli della “Fiuggi bene”. Il sindaco: «Gesto vile»
di Paolo Carnevale
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Giovedì 31 Agosto 2023, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 13:28

Si stringe il cerchio intorno ai responsabili della brutale uccisione della capretta, avvenuta domenica scorsa in un agriturismo ad Anagni. L'animale è stato colpito a calci, gettato da un muro, fino a morire durante una festa di compleanno e il video è finito sui social. Ieri la Procura dei minori di Roma ha aperto un procedimento a carico di due ragazzi, rampolli della Fiuggi bene, che erano nel gruppo dei ragazzi che domenica sera hanno fatto scempio del povero animale. Per i due denunciati l'ipotesi di reato è quella del maltrattamento e uccisione di animali. Ma le indagini dei carabinieri non sono concluse: verranno ascoltati anche i compagni dei due ragazzi denunciati. Quelli cioè, che anche senza aver fatto nulla di concreto, hanno però assistito senza battere ciglio allo scempio del povero animale. Intanto, come era logico aspettarsi, l'accaduto continua a far discutere.

Anagni, prendono a calci una capretta, la buttano da una finestra e mettono il video sui social

LE REAZIONI

Circola la mail di una donna che, dichiarandosi, madre di uno dei ragazzi che non compare nel video afferma che «la capretta era già moribonda all'arrivo dei ragazzi nella struttura».

Al momento non è chiaro se si tratta di una difesa genuina oppure di un atto arbitrario.

Anche il sindaco di Fiuggi Baccarini, pur chiarendo che quella fiuggina «è una comunità sana e non può e non deve essere associata in alcun modo a gesti gravi e riprovevoli», ha voluto condannare, «il vile gesto». Annunciando di voler ragionare «in una delle prossime sedute di consiglio comunale, senza strumentalizzazioni politiche e di sorta, sul disagio sociale come fenomeno che purtroppo sta investendo sempre più giovani su scala nazionale e non solo». L'amministrazione fiuggina provvederà da parte sua «ad estendere il dibattito all'interno dei nostri istituti con l'ausilio dei dirigenti e del corpo docente. Dobbiamo tutti interrogarci seriamente su cosa stia accadendo a molti dei nostri giovani». Per Simona Baldassarre, assessore alla cultura, alle politiche giovanili e della famiglia della Regione Lazio, quanto accaduto è «la foto di una generazione allo sbando, bisognosa di cultura e educazione al rispetto e all'empatia. Una storia che mi addolora e che rafforza il mio impegno per dare più cultura ai giovani, perché solo così possiamo estirpare la gramigna della cattiveria e seminare amore e educazione». Martedì sera infine ad Anagni, nel corso del consiglio comunale, l'amministrazione Natalia ha annunciato «la costituzione di un tavolo tecnico comprendente il Comune di Anagni, il Comando di Stazione dei Carabinieri di Anagni, la Tenenza della Guardia di Finanza di Anagni ed il Comando di Polizia locale di Anagni, per l'analisi e la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di microcriminalità sul territorio cittadino».
 

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