La lista Marzi e il documento inedito: «L'ascensore inclinato poteva essere riaperto»

La lista Marzi e il documento inedito: «L'ascensore inclinato poteva essere riaperto»
di Gianpaolo Russo
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Lunedì 10 Aprile 2023, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 09:46

«L'ascensore inclinato di Frosinone potrebbe ripartire con appena 136 mila euro». Secondo i consiglieri della lista Marzi, carte alla mano, per far tornare in funzione l'impianto, dopo due anni di fermo, non è necessario investire milioni di euro per nuovi progetti. Marzi e colleghi lo sostengono sulla base di un documento intestato alla Maspero Elevatori, impresa di Appiano Gentile in provincia di Como, specializzata in impianti di questo genere.

IL SOPRALLUOGO

L'azienda venne contattata proprio dalla precedente amministrazione Ottaviani alla ricerca di una soluzione definitiva al problema che si trascina oramai da anni. Dopo i sopralluoghi dei tecnici dell'azienda il 20 maggio scorso, in piena campagna elettorale, arriva il preventivo. Ma di questo percorso non se ne parlò più perché prima l'amministrazione uscente e poi quella attuale optarono per un'altra soluzione: quella di utilizzare i fondi del Ministero, circa 3,6 milioni di euro, per realizzare un impianto ex novo e consentire il raddoppio dell'ascensore.
Ma è proprio su questo punto che la lista Marzi al gran completo (Domenico Marzi, Carlo Gagliardi, Armando Papetti e Alessandra Mandarelli) vuole fare chiarezza: «Il nostro intento dichiarano i quattro consiglieri comunale è quello di fare un'opposizione che sia costruttiva.

Il raddoppio dell'ascensore inclinato non serve a nulla perché se non lo si è fatto a Perugia e a Todi dove ci sono migliaia di turisti che salgono dalla parte bassa a quella alta figuriamoci a Frosinone dove comunque l'attuale impianto in funzione avrebbe una portata di circa 10 mila persone al giorno. Magari ci fossero tutte queste persone che viaggiano da una parte all'altra della città. Inoltre il raddoppio costituirebbe una spesa inutile e con quei soldi si potrebbero fare molto altre cose».

IL PREVENTIVO

A questo proposito l'ex sindaco Domenico Marzi mostra il preventivo della Maspero Elevatori con tanto di elenco delle opere da realizzarsi per la rimessa in funzione definitiva dell'ascensore. Per l'azienda sono nove gli interventi da realizzarsi per far tornare in funzione l'ascensore inclinato. Tra queste la sostituzione del traliccio, delle funi traenti, l'installazione dei tiranti, la sostituzione delle funi di limitatore di velocità, le verifiche strumentali, nuove ruote ad alta resistenza, la sostituzione delle porte automatiche della cabina, l'installazione del blocco meccanico, la sostituzione delle porte delle stazioni di valle e monte. Insomma l'impianto verrebbe rifatto quasi ex novo.
«Il preventivo di quest'opera spiega Marzi ammonta a 136 mila euro. Vogliamo aggiungere i lavori di ristrutturazione della stazione di valle? A 200 mila euro non si arriva. Ed allora perché fissarsi sul raddoppio dell'ascensore che determina enormi costi aggiuntivi che comprendono spese di progettazione e costi esorbitanti per un raddoppio della linea che, per le esigenze di Frosinone, non serve? Quei soldi ottenuti per migliorare la mobilità alternativa si potrebbero spendere per altro magari per realizzare altre infrastrutture o per creare percorsi ciclabili ben fatti che coprono l'intera parte bassa del capoluogo».
Secondo gli esponenti di minoranza, l'amministrazione Ottaviani prima e quella di Mastrangeli dopo non hanno preso in considerazione l'opportunità di un intervento meno costoso perché «non volevano fare altro che rappresentare qualcosa di nuovo. Invitiamo il sindaco Mastrangeli a chiedere alla Regione Lazio questi fondi necessari alla riparazione dell'ascensore così in cinque mesi l'impianto tornerebbe a funzionare. I 3,5 milioni di euro milioni si possono spendere per altro».
Gianpaolo Russo
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