Anagni, la vergogna dei secchi per la raccolta differenziata che restano aperti (senza coperchio)

Anagni, la vergogna dei secchi per la raccolta differenziata che restano aperti (senza coperchio)
di Paolo Carnevale
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Lunedì 15 Aprile 2024, 08:05

Secchi per la raccolta differenziata che restano aperti, senza nessun coperchio. Cosa che, oltre ad essere discutibile sul piano estetico, diventa anche un problema sul piano dell’igiene. Perché favorisce la presenza di tanti animali che arrivano, spesso in pieno giorno, a cercare cibo davanti agli stessi secchioni. Una situazione che si ripete da tempo ad Anagni. E che viene, per l’ennesima volta, monitorata e criticata dall’associazione “Anagni siamo noi”; che chiede a gran voce che chi di dovere, a partire dai responsabili dell’azienda che gestisce il servizio, ai vertici dell’amministrazione comunale, si occupi di fare in fretta qualcosa. Torna ad essere caldo ad Anagni il tema della raccolta dei rifiuti. Un problema ormai annoso nella città dei papi. Una questione che in diverse circostanze ha creato polemiche e discussioni; senza che però, almeno ad oggi, nulla di concreto sia stato ancora fatto.

L'ultima sollecitazione, è stata fatta un paio di giorni fa, come detto, dall’associazione Anagni Siamo noi. Gli esponenti del gruppo hanno stigmatizzato la presenza di numerosi secchi della raccolta differenziata che si trovano in diversi punti della città. Secchi che non hanno, come dovrebbe invece essere, il coperchio che consenta di tenere i sacchi per la spazzatura ben nascosti all'interno. Un disservizio che, al di là dell'aspetto puramente estetico, crea anche problemi di carattere igienico, visto che in molti casi i sacchi finiscono per debordare fuori dal cassetto per finire in mezzo alla strada. Con la conseguenza che in zona arrivano puntualmente numerosi animali che, letteralmente, pasteggiano in mezzo alle strade della città.

città. Un problema reso ancora più grave, hanno fatto sapere i responsabili dell'associazione, dal fatto che a suo tempo era stato detto che il rapporto tra l’azienda che attualmente gestisce la raccolta dei rifiuti, la De Vizia, e l’amministrazione comunale, sarebbe terminato intorno alla fine del mese di dicembre. Una conseguenza per molti ovvia, dopo i tanti rilievi che negli ultimi anni, sia dal pubblico che dal privato sono stati fatti al servizio. Da molti considerato non adeguato agli standard richiesti al momento dell’affidamento dell’appalto. Anche l’amministrazione comunale comunale, in più di una circostanza, aveva fatto capire che il servizio difficilmente sarebbe stato rinnovato. Parole che, sempre per l'associazione, sono rimaste però lettera morta visto che, ad oggi, la situazione è rimasta identica. Non è purtroppo l’unico aspetto, legato al tema della raccolta rifiuti, che ad Anagni crea difficoltà. Da anni ormai si dibatte sulla necessità di creare un’isola ecologica per la raccolta dei rifiuti che supporti il canonico servizio di raccolta porta a porta. Una struttura anch’essa prevista inizialmente nel contratto, ma di cui non c’è traccia. Ad Anagni esistono, al momento, due mini isole ecologiche per la raccolta rifiuti, poste in due zone diverse della città, nei pressi dell'Istituto di Istruzione Superiore Marconi e nella piazzola di sosta vicina al cimitero cittadino. Evidentemente però il servizio non è ancora sufficiente. Di qui le proteste dei cittadini.

Paolo Carnevale

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