Le date
Il decreto è ora a Palazzo Madama per il primo voto di conversione. Qualcosa di definitivo si capirà l'8 maggio, quando Giorgetti parlerà davanti alla commissione Bilancio del Senato, ma le intenzioni della maggioranza e del Mef sugli emendamenti sembrano chiare. Forza Italia, Lega, Pd, M5s, Avs e Italia viva hanno presentato delle proposte per ripartire su dieci o quindici anni le detrazioni sulle spese sostenute nel 2023 contro i quattro annuali. In Via XX Settembre guarderebbero a dieci annualità, ipotesi che piace anche negli ambienti di Fratelli d'Italia.