Imu sulla seconda casa: scadenza in arrivo, quando non si paga e la procedura per ottenere l'esenzione

Martedì 12 Dicembre 2023, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 08:57

Chi decide le aliquote

A decidere le aliquote sono i Comuni. La disciplina fissa misure standard di tassazione per ogni tipologia di immobile. I Comuni sono però liberi di applicare, entro determinati limiti, le aliquote più alte o più basse approvate con delibere comunicate e pubblicate obbligatoriamente sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 28 ottobre di ogni anno. Le delibere sono consultabili, per Comune o area geografica, nella sezione dedicata del sito del Mef, in caso di mancata pubblicazione nei termini restano in vigore le aliquote/detrazioni adottate per l’anno precedente.

Quest’ultima regola cambierà dal 2025 (e non più dal 2024 in seguito alla proroga prevista dal decreto “Milleproroghe”), da quando, cioè, entreranno in vigore le disposizione previste dal Dm 7 luglio 2023, che individua, come previsto dalla legge di bilancio 2020 (articolo 1, commi 756 e 757), i beni per quali gli enti locali potranno applicare aliquote diversificate e delinea le modalità di elaborazione e trasmissione dell’apposito prospetto al dipartimento delle Finanze. Con il nuovo sistema, in mancanza della pubblicazione delle aliquote deliberate da Comuni, saranno applicate le percentuali standard fissate per legge e non più quelle dall’anno precedente (vedi articolo “Obbligo di Prospetto aliquote Imu prorogato all’anno d’imposta 2025”.

Imu 2023 sulla casa: quando si paga, cosa è, come si calcola e quando scade la seconda rata (con le multe)

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